che il cibo aspettavan cinguettando
una folata di vento colpi l’albero
e un ne cadde giù come annaspando
ancora implume si senti indifeso
faceva freddo ed era intirizzito
e tutte le energie aveva speso
sbattendo l’ali ormai tutto impaurito
si senti perso quasi congelato
ma come per magia era arrivata
una grossa vacca che gli passo di lato
e sulla testa gli fece una cacata
ci rimase male da prima l’uccellino
si senti sporco puzzolente e offeso
ma quel calduccio dopo pian pianino
che grande aiuto la vacca aveva reso
e dopo un poco che si sentiva meglio
cerco d uscirne fuori e liberarsi
ma non aveva no nessun appiglio
e resto fermo pensando sul da farsi
ed ecco che arrivò tutto d’un tratto
un animale a cui lui chiese aiuto
ma non sapeva non conosceva il gatto
che un sol boccone fece tutto d’un fiato
ed è così in questa vita assurda
chi ti vuol bene ti riempirà di merda
ed al contrario vi è chi ti tira fuori
per suo interesse allora son dolori.
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Una bella poesia...complimenti.