UNA PASQUA VIRTUALE
rappresenta un vero allarme,
non solo i vecchi ci rimettono
la pelle; c'è una sepoltura ogni
mezz'ora, il crematoio sempre
lavora!
Per quello 
che il corona virus combina, 
gli hanno messo la corona! Noi 
nelle case come dei prigionieri, 
con i smarrimenti che pungono 
come chiodi.
Il corona virus è 
crudele, non solo con i deboli 
ma … con i dottori e infermieri;  
è la paura senza un confine, una 
arroganza con l'appartenenza 
solo col male.
Nel mondo il virus 
fa morire, però c'è chi muore 
per non avere  l'assicurazione;  
camminiamo con la mascherina, 
per frenare le particelle dello 
starnuto e saliva. 
Se pensa che è
giusto che succede questo, 
è una realtà sicuro da capestro; 
c'è il vuoto nella sua coscienza,
 la scienza della medicina lo 
ferma!
Da tutti i virus 
lui è il mafioso, penso alle 
stragi silenziose nelle case di 
riposo; ci possiamo solamente 
in crucciare, in questa Santa 
Pasqua virtuale. 
I guariti grazie 
alla scienza è una conquista,
c'è sicuro la sua morte in questa 
svolta; in questo silenzio carico 
di cupezza, una preghiera non 
guasta. 
Nel pensare alla 
seconda fase, bisogna essere 
cauti e avere la resilienza per non 
trovarci … fregati; se si è capito è 
facciamo comunione, il governo 
ci tira fuori.
Poesia scritta il 10/04/2020 - 15:26Voto:  |  su 0 votanti  | 
	
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