Gioco a scacchi contro il computer
per dimenticare.Ma quant'è azzurro oggi
il mare!
Apro la porta ed ecco che spunta maggio, e
poi m'affiora il ricordo di questa lunga
quarantena,e poi mi chiedo:"Cosa ci resterà"?
La prima volta scattato l'allarme pandemia ero
vicino casa, seduto alla panchina di marmo e lieto
assaggiavo l'immagine del colombo che
saltellava sul ramo e poi attonito m'ammiccava.
Nella mente ci resterà lo sgomento,la paura,ma
anche la nostra forza,i flash mob dai balconi-tranne
nel mio paese-,gli hashtag:andrà tutto bene,restiamo
a casa,e poi che succederà?
Ci resterà il sorriso del giovane calciatore spagnolo
Francisco Garcia,le partite sospese,i bollettini di guerra
della Protezione Civile,i complotti,i laboratori e il mercato
di Wuhan.E poi ci resterà,il Papa che sale solo sul monte come
Gesù!
Il ricordo indelebile d'una primavera sfiorita per colpa del virus,
i pomeriggi ad ascoltare musica e a leggere fumetti,la twingo
verde di Pino che transita solitario per la città,il passante sotto
casa che imbelle guardavo dal balcone,le nostre città deserte
e sospese in un'altra dimensione come se fosse sempre la sera
prima di Capodanno.
E poi mi mancherà il tuo sorriso dietro la mascherina,i baci e gli
abbracci non dati per colpa di questo stupido virus.
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