Canzone triste
quì l'incontravo, la passione riaffiora
c'è qualcosa che ancor mi divora
che mi fa pensare a lei.
A quell'incrocio il solito abbraccio 
una carezza, un tenero bacio
il suo broncio per un capriccio 
non era certo di buon auspicio.
Era bella la storia, bella lei 
bella mora, belle gambe
lunghe ed affusolate
che non si depilava mai
proprio mai.
Le dicevano sei un maschiaccio
forse per via di quel caratteraccio
o del modo di porsi sconcio
per me in fondo lei non era malaccio
non fu facile  rompere il ghiaccio
io venivo da un momentaccio
alta e secca come una stecca
mi divertivo a chiamarla "bistecca".
Quell'intreccio mi ridusse a uno straccio
da cui uscii  malconcio perchè
aveva un padre ch'era un diavolaccio
mi tolse l'impaccio 
e mi ruppe anche un braccio.
Era bella la storia, bella  lei, 
mora e intrigante dalle belle gambe
che a volte portava scoperte
dei pettegolezzi incurante.
Quando un dì  iniziò a depilarsi
cominciò così ad abituarsi
e a piacersi e non accontentarsi
fu l'inizio del suo allontanarsi
..da me.
Era bella la storia bella era lei
bella mora, belle gambe
che la rendevano intrigante
e assai...affascinante..
Poesia scritta il 24/05/2020 - 20:03Voto:  |  su 0 votanti  | 
	
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