ABBANDONO
Ho sbattuto la porta
alle mie spalle
le chiavi in terra.
A piedi nudi
sul freddo marmo
ho misurato i passi
dall’ingresso al letto
ferma in quel silenzio
era solo il momento di morire.
Non ho voluto vedere
ne capire ne sentire
cercavo una ragione
per vivere ancora.
Credevo mi appartenesse
di diritto la nostra
vita insieme...
Che non si poteva
varcare il confine
del non ritorno.
A nulla sono valse
le promesse i giuramenti
non so più cosa resta
una casa vuota un letto freddo
e tanto tempo per riflettere.
Non suonate alla porta...
Quì non c’è nessuno!
alle mie spalle
le chiavi in terra.
A piedi nudi
sul freddo marmo
ho misurato i passi
dall’ingresso al letto
ferma in quel silenzio
era solo il momento di morire.
Non ho voluto vedere
ne capire ne sentire
cercavo una ragione
per vivere ancora.
Credevo mi appartenesse
di diritto la nostra
vita insieme...
Che non si poteva
varcare il confine
del non ritorno.
A nulla sono valse
le promesse i giuramenti
non so più cosa resta
una casa vuota un letto freddo
e tanto tempo per riflettere.
Non suonate alla porta...
Quì non c’è nessuno!
Mirella Narducci

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Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Stupenda. La malinconia che aleggia in tutta la poesia è toccante. I versi sono magistrali. Bravissima. Ciao Mirella 



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Bella, coinvolgente. Tutta la poesia merita...dall'incipit alla chiusa. Ciaociao. 



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Piaciuta molto. 



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Splendida. Incipit e chiusa meravigliose 



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Molto bella!
buona serata.



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Poesia molto bella su una rottura che sembra insanabile. Bravissima! 



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Il vuoto che resta, là, dove prima c'era il tutto...
Straziante, bellissima
Buona serata Miry
Straziante, bellissima
Buona serata Miry


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