Ricorderemo a lungo
questa strana estate
assai complicata,
misteriosa e soffocata
nel freddo mantello
delle nostre incertezze
e di astratti desideri.
Tutti ancora a debita distanza
come animali avvinti
e costretti in virtuali recinti
che segnano i confini
di pensieri inermi
e aneliti di libertà,
trascinando ciascuno
nei solitari spazi interiori
e negli ancestrali timori
di un tempo che pensavamo
fosse ormai scivolato.
questa strana estate
assai complicata,
misteriosa e soffocata
nel freddo mantello
delle nostre incertezze
e di astratti desideri.
Tutti ancora a debita distanza
come animali avvinti
e costretti in virtuali recinti
che segnano i confini
di pensieri inermi
e aneliti di libertà,
trascinando ciascuno
nei solitari spazi interiori
e negli ancestrali timori
di un tempo che pensavamo
fosse ormai scivolato.
Poesia scritta il 22/07/2020 - 21:10
Da Afrodite T
Letta n.861 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Sono molto contenta che abbiate apprezzato questa mia poesia.
Grazie di cuore a tutti
Grazie di cuore a tutti
Afrodite T 29/07/2020 - 18:56
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Si questa estate non la dimenticheremo, questo è certo. La tua poesia esprime con realtà è sentimento questa triste estate.Brava!Ciao.
santa scardino 25/07/2020 - 14:32
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Con il permesso di Afrodite mi rivolgo a Scilipoti confessandogli di aver commentato come io avrei voluto questa bella, chiara e importante poesia. Ma non ho saputo farlo. Bravo come sempre tu e brava naturalmente la poetessa.
Ernesto D’Onise 24/07/2020 - 18:08
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Poesia che rende perfettamente l'idea dell'estate che stiamo vivendo a causa della psicosi.
Molti cantanti addirittura hanno rinunciato nel comporre e lanciare quelli che sarebbero dovuti diventare i loro tormentoni. È un'estate strana, alla quale manca più di un qualcosa.
L'io lirico tende ad impugnare saldamente l'introspezione ricreandone un tedioso metro di paragone tra passato e presente. L'amarezza è palpabile e condivisa.
Come dicono i carcerati: una presta libertà!
W l'estate, comunque.
Molti cantanti addirittura hanno rinunciato nel comporre e lanciare quelli che sarebbero dovuti diventare i loro tormentoni. È un'estate strana, alla quale manca più di un qualcosa.
L'io lirico tende ad impugnare saldamente l'introspezione ricreandone un tedioso metro di paragone tra passato e presente. L'amarezza è palpabile e condivisa.
Come dicono i carcerati: una presta libertà!
W l'estate, comunque.
Giuseppe Scilipoti 24/07/2020 - 11:45
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Bella! Hai reso molto bene la strana estate che stiamo vivendo fatta di voglia di libertà , ma frenata ancora dal timore del contagio.
Astra Sil 23/07/2020 - 13:15
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Una brutta situazione, poeticamente ben presentata.Brava.
Teresa Peluso 23/07/2020 - 12:40
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La ricorderemo davvero, sperando che rimanga unica. Ben espressi i sentimenti contrastanti vissuti da tutti quanti.
Anna Maria Foglia 23/07/2020 - 10:48
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Bella ed attuale
mario Righi 23/07/2020 - 09:51
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Ogni tanto un sussulto che fa pensare tutto sia scivolato via ed invece il focolaio non si spegne.
Ottimo lavoro scritto molto bene.
Ottimo lavoro scritto molto bene.
Ernesto D’Onise 23/07/2020 - 09:34
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Poeticamente ben definita la situazione "covid" che tutti stiamo tutt'ora vivendo, brava!
Maria Luisa Bandiera 23/07/2020 - 09:00
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