Ti lascio andando via gli anni miei,
e questi pochi momenti rubati,
mentre sorvolo le mute campagne verdi assorte.
e questi pochi momenti rubati,
mentre sorvolo le mute campagne verdi assorte.
Saluto l'Etna, alta, imbiancata, ovattata,
i mari, i monti, l'arcipelago delle isole;
e sul tuo grembo ripongo i figli tuoi,
le loro vite indaffarate, travagliate,
la gioia ed il loro dolore in seno.
Mi portò appresso le sole valige che trascino a forza
con noncuranza.
Vincendo sulla volontà, il mio senile corpo,
si radica al suolo e tutt'uno con esso rimane
imbrigliato,
quand'anche io con spirito combattivo,
fuggo via dalla mia terra amata.
Francesco Currò
Diritti di copyright tutelati
Poesia scritta il 30/01/2021 - 09:49
Letta n.263 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.