L’altro viaggio 15/16 - Acqua di polla (concorso poesia)
Le coste frastagliate sotto i tuoi
piedi scalzi, bagnati dalle piscine
naturali scavate nel tufo chiaro
dal vento e dalle onde, fanno da stelo
ai tuoi rami di ginestra sottile e delicata.
Adagiata nelle acque, le calette lungo
i tuoi fianchi fanno sì che i miei sensi
come le sporgenze muoiano nel mare.
Nelle grotte tue più intime siede
la narratrice sulla riva di fondali sabbiosi.
Riposi, e riverberi un caleidoscopio
di luci e colori su anime di roccia friabile.
Emozioni, parole che urtiamo nel corso
della vita: a volte compare qualcuno
nei nostri pensieri, e intanto il vento…
Il tempo di vivermi è sopire all’ombra
di un albero del pane mentre sull’arenile
imperversa la tempesta… destarsi, dopo
aver fatto l’amore con l’anima e nella mente,
accanto alla forma riflessiva del pronome.
La canzone tu, versi tra le crespe del mio sguardo
che leggo, e so di saper suonare, ma strimpello e
per quanto io m’impegni soffrego corde di silenzio.
Se ti appoggi alle maree di un poeta te ne accorgi
perché, baciata o alternata, inciampi nella sua rima.
piedi scalzi, bagnati dalle piscine
naturali scavate nel tufo chiaro
dal vento e dalle onde, fanno da stelo
ai tuoi rami di ginestra sottile e delicata.
Adagiata nelle acque, le calette lungo
i tuoi fianchi fanno sì che i miei sensi
come le sporgenze muoiano nel mare.
Nelle grotte tue più intime siede
la narratrice sulla riva di fondali sabbiosi.
Riposi, e riverberi un caleidoscopio
di luci e colori su anime di roccia friabile.
Emozioni, parole che urtiamo nel corso
della vita: a volte compare qualcuno
nei nostri pensieri, e intanto il vento…
Il tempo di vivermi è sopire all’ombra
di un albero del pane mentre sull’arenile
imperversa la tempesta… destarsi, dopo
aver fatto l’amore con l’anima e nella mente,
accanto alla forma riflessiva del pronome.
La canzone tu, versi tra le crespe del mio sguardo
che leggo, e so di saper suonare, ma strimpello e
per quanto io m’impegni soffrego corde di silenzio.
Se ti appoggi alle maree di un poeta te ne accorgi
perché, baciata o alternata, inciampi nella sua rima.
(da “Dedicatoria- V Elegia” Giugno/Agosto 2019, MastroPoeta)
-Noi che abbiamo l’anima, moriremo più spesso (Emily Dickinson)
Poesia scritta il 04/04/2021 - 16:09
Letta n.666 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Grazie amiche mie
Mirko D. Mastro(Poeta) 06/04/2021 - 14:50
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"Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto,
e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.”
WILLIAM SHAKESPEARE
e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.”
WILLIAM SHAKESPEARE
Straordinaria poesia Mirko... dall'inizio alla fine. Complimenti!
Margherita Pisano 06/04/2021 - 12:17
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Molto suggestiva e piacevole
Teresa Peluso 05/04/2021 - 20:37
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Un caleidoscopio di colori ed emozioni in questi versi che scorrono fluidi, come le acque di un gorgogliante ruscello.
Suggestiva poesia...buona Pasquetta Mirko
Suggestiva poesia...buona Pasquetta Mirko
PAOLA SALZANO 05/04/2021 - 12:31
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Non potevano essere descritti meglio di così i fantastici colori dell'anima fino ad approdare attraverso le ultime due righe per inciampare nelle rime di un poeta!
E per finire la citazione di Emily Dickinson come una ciliegina sulla torta....
E per finire la citazione di Emily Dickinson come una ciliegina sulla torta....
Maria Luisa Bandiera 05/04/2021 - 11:46
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Immagini belle, particolari, suggestive si susseguono fino alla splendida chiusa!
Buona pasquetta Mirko.
Buona pasquetta Mirko.
Anna Maria Foglia 05/04/2021 - 10:39
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