...dietro i vetri
che le foglie d’oro vegliassero sul riposo dei giusti
adagiandosi a giacigli sulle strade d’asfalto e di fretta
vorrei tornare dove si visse insieme senza saperlo
per gli stessi sentieri dai ciuffi di muschio sospesi ai campanili
e di polvere sui finestrini, ostinata, irriverente come l'acqua
ma io non conosco le favole antiche dei re senza nome
e di statue sulle guglie ch’alzano spade agli ultimi sogni
conosco quelle degli orchi e delle speranze che non si pronunciano
di corse dietro treni fuggenti, rapita in tramonti accesi
e di ritorni, mai partiti, sassolini di fiume lasciati sulla soglia
di nastri e petali bianchi gettati un giorno d'inverno e di sole, ricordi?
ma quando i fantasmi s’agitano sopra le cupole
e sfiorano le debolezze,
s’affollano i pensieri in fondo a quelle pozzanghere buie
la notte non lascia respiro ed il giorno sovrasta gli abbracci
Sai
dietro i vetri, nelle sere d’autunno, probabilmente noi rimarremmo muti,
io, perdendomi a seguire il percorso di una goccia d’acqua, tu chissà cosa.
chiederei “Ti ricordi?”, ma tu non risponderesti....
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E' bello leggerti.
Buon fine settimana!
mi hai commosso Laisa e tanto.
ma quando i fantasmi s’agitano sopra le cupole/e sfiorano le debolezze,/s’affollano i pensieri in fondo a quelle pozzanghere buie/la notte non lascia respiro ed il giorno sovrasta gli abbracci/Sai/
dietro i vetri, nelle sere d’autunno, probabilmente noi/rimarremmo muti,/io, perdendomi a seguire il percorso di una goccia/d’acqua, tu chissà cosa./chiederei “Ti ricordi?”, ma tu non risponderesti....
Insomma, pagine di diario e di cuore ...dietro i vetri
"...vorrei che fosse già autunno/che le foglie d’oro vegliassero/sul riposo dei giusti/adagiandosi a giacigli sulle strade/d’asfalto e di fretta/vorrei tornare dove si visse insieme/senza saperlo/per gli stessi sentieri dai ciuffi di muschio/sospesi ai campanili/e di polvere sui finestrini, ostinata,/irriverente come l'acqua/ma io non conosco le favole antiche dei re senza nome/
e di statue sulle guglie ch’alzano spade agli ultimi sogni"
...immagini pennellate con dolcezza...
"conosco quelle degli orchi e delle speranze che/non si pronunciano/di corse dietro treni fuggenti, rapita in tramonti accesi/e di ritorni, mai partiti, sassolini di fiume lasciati/sulla soglia/di nastri e petali bianchi gettati un giorno d'inverno/e di sole, ricordi?"
(segue)