La giostra
A quell'appuntamento
che chiamavi Paradiso
non mi presentai.
Triste fu lo smacco
più freddo d'un addio.
Violasti parole
nei profumi d'un crepuscolo,
violasti sentimenti
soffiando sul mio cuore
l'assenza del tuo amore.
Il tempo non perdona
e nella giostra degli anni
scoloriscono ricordi,
cadono nel cestino
delle matite spuntate,
fragili come pezzi di cuore
che non si possono ricomporre.
che chiamavi Paradiso
non mi presentai.
Triste fu lo smacco
più freddo d'un addio.
Violasti parole
nei profumi d'un crepuscolo,
violasti sentimenti
soffiando sul mio cuore
l'assenza del tuo amore.
Il tempo non perdona
e nella giostra degli anni
scoloriscono ricordi,
cadono nel cestino
delle matite spuntate,
fragili come pezzi di cuore
che non si possono ricomporre.
Dipinto di Vladimir Volegov
Poesia scritta il 12/06/2021 - 23:56
Letta n.603 volte.
Voto: | su 9 votanti |
Commenti
Vorrei ringraziare gli autori che gentilmente hanno commentato:
Mirko D.Mastro, Anna Maria Foglia,Maria Luisa Bandiera, buona poesia a tutti! Genè
Mirko D.Mastro, Anna Maria Foglia,Maria Luisa Bandiera, buona poesia a tutti! Genè
genoveffa genè frau 13/06/2021 - 20:49
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Belle immagini congegnate per esprimere efficacemente un doloroso vissuto.
Anna Maria Foglia 13/06/2021 - 09:04
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Bella, molto apprezzata!
Maria Luisa Bandiera 13/06/2021 - 07:25
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Ottimo l'incipit e d'effetto gli ultimi versi che portano alla chiusa.
Complimenti
Complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 13/06/2021 - 06:55
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