odiava “l’estate”
Quel caldo che ondeggia
e smuove strisce d’asfalto
ed esalta il chiassoso frinire
delle cicale padrone ormai
di ogni pineta ed ogni rumore
diviene sofferenza.
Odio l’estate, per quel
falso senso di libertà che
induce ognuno di noi a scoprirci…
Odio l’estate, per il semplice fatto
che è estate!
Odio l’estate per quel senso
di tanto e di passeggero, per la polvere
che continuamente si accumula sui mobili,
per le bianche lascive tende svolazzanti
dalle finestre sempre aperte,
per la libertà e la condivisione,
per quel profumo di mare che prepotentemente
entra nelle case,
per quelle luminose notti che regalano
stelle completamente aperte,
per le campagne dorate e le tregue di frutta,
per le assordanti campane delle fresche chiese
e gli amori...
Ogni pensiero si perfeziona...d’estate.
Già, l’estate presto finirà.
Luciano Capaldo
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