LA MISSIONE
fino ai capelli bianchi che ha
ora, in quel suo vivere sempre
burlava e burla ancora; non è
noioso, un carattere allegro
un po' focoso.
Ancora un
ragazzino, molto gioioso
ma birichino; i suoi genitori in
seminario lo hanno mandato,
vivere in collegio per lui era
penoso.
I preti prima di
dormire, gli davano sempre
di quel decotto di malva a non
finire; erano convinti che quel
gesto, gli salvasse l'anima e
tutto il resto.
Era contento di
aver preso i voti, nel nominarlo
sacerdote; con discernimento,
ha festeggiato quel sacramento;
era l’unto del Signore, un vero
testimone.
Dopo anni del suo
mandato, un debole è diventato;
cedendo alle passioni, la chiesa
con solerzia lo ha buttato fuori;
ora si ritrova sposato, con il figli
del peccato.
Con arroganza lui
si esalta e dice, ne sono felice;
non lo facevo per un piacere mio,
ma per dare tanti figli a Dio; sfugge
dalla realtà, fare il prete non è
una comodità.
È più corretto di
qualcuno, che ha sfasciato
qualche famiglia e poi predica
il digiuno; tutta questa è la sua
morale, il prete alle passioni
deve rinunciare.
Se non ha la
forza di fare questo, rinunci
al suo mandato … in cambio di
fare il fesso; per chi ha fatto lo
stesso errore, si deve usare lo
stesso rigore!
Dio affida la
missione lasciandoci liberi
e aspetta, resta a noi dargli la
risposta; la vita è una buona
notizia, nascere non è una
nostra scelta.
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