LA SOLITUDINE UCCIDE
Due anime a confronto
in questo silenzio
non si cercano
non si chiamano
vicini quasi a scusarsi
se si sfiorano...
con gli occhi chiusi
chiedono venia
di aver toccato ognuno
il privato dell’altro.
Non si può amare
senza comunicare
noi lo sappiamo
chi rimane aggrappato
alla solitudine va verso
l’abisso a specchiarsi
nello stagno delle lacrime
dove affogano i rimpianti
e le illusioni.
in questo silenzio
non si cercano
non si chiamano
vicini quasi a scusarsi
se si sfiorano...
con gli occhi chiusi
chiedono venia
di aver toccato ognuno
il privato dell’altro.
Non si può amare
senza comunicare
noi lo sappiamo
chi rimane aggrappato
alla solitudine va verso
l’abisso a specchiarsi
nello stagno delle lacrime
dove affogano i rimpianti
e le illusioni.
Mirella Narducci
Poesia scritta il 25/09/2021 - 16:03
Letta n.474 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Una bella chiusa, profonda, intensa e altrettanto sentita.
Maria Luisa Bandiera 01/10/2021 - 07:10
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Come è vera questa tua bella lirica…molto molto sentita
Anna Rossi 01/10/2021 - 05:07
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Profondamente intensa!
Paolo Ciraolo 26/09/2021 - 15:07
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