Se avessi voluto darle un colore
non ne sarei stato capace
Esitavo tra il bianco,
la luce
e il nero,
l'oscurità
Perché lei
evitava tutte le sfumature
Come se fossero
distrazioni, illusioni
e diventassero
cicatrici
non ne sarei stato capace
Esitavo tra il bianco,
la luce
e il nero,
l'oscurità
Perché lei
evitava tutte le sfumature
Come se fossero
distrazioni, illusioni
e diventassero
cicatrici
Poesia scritta il 25/12/2021 - 18:08
Letta n.516 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Grazie tante Anna!
Moreno Maurutto 28/12/2021 - 16:01
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Molto bella e lascia un segno dentro.
Anna Cenni 28/12/2021 - 13:47
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Grazie tante Giuseppe!
Un'analisi centrata, una sofferenza misurata.
Un'analisi centrata, una sofferenza misurata.
Moreno Maurutto 26/12/2021 - 11:02
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Moreno... era così ed è così: anche un poeta.
Dopo "L'ultimo treno" che ho letto poco fa, mi sono lasciato trasportare anche da questa poesia molto bella, di un molto bravo Moreno in quanto capace di comporre un non facile scandagliamento di una figura femminile di nome Anna, una figura complessa e piagata da una serie di profonde delusioni esistenziali. Anna diviene per forza di causa maggiore sfuggente o meglio intrigantemente sfuggente.
Cinque stelline col berrettino rosso.
Dopo "L'ultimo treno" che ho letto poco fa, mi sono lasciato trasportare anche da questa poesia molto bella, di un molto bravo Moreno in quanto capace di comporre un non facile scandagliamento di una figura femminile di nome Anna, una figura complessa e piagata da una serie di profonde delusioni esistenziali. Anna diviene per forza di causa maggiore sfuggente o meglio intrigantemente sfuggente.
Cinque stelline col berrettino rosso.
Giuseppe Scilipoti 26/12/2021 - 00:32
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