vento
ma che ne sai
dentro ho un uragano
In bilico
In bilico
mi dici per colmare una mancanza
ti dico
son in bilico
perché ho il mare dentro
che infuria sempre.
Pioggia, ma piove?
Mare, ma ti batte ancora il cuore?
Emergono le mie mani dalla superficie inconsistenti
sanno di promesse mancate
ma senti
senti
quanta forza se le stringi
possono soffocarti
possono imprigionarti
ma poi anche
accarezzarti.
Ma che ne sai, che ne sai
tu vedi un fiore
dove io vedo fango, terra, terremoto
uno tsunami di pensieri
di proiettili di fuoco.
Lo vedi oppure no
questo mare in tempesta?
Ho voglia di impazzire
Fuori dal tempo
fuori di testa
fuori da te.
I tuoi occhi dall’iride azzurrina
sono calmi,
mistero di una notte
che tace
ma respira
e ti chiedi perché sia così matta da restare sveglia
mentre tutti dormono,
come quella che abbiamo visto io e te
Io e Te.
E sono incazzati,
occhi incazzati con la vita
perché morde e chiede il conto
perché delude
e tu non hai voglia di annegare
non hai voglia di mollare
vuoi lottare
forte contro il tempo
forte per te stesso
per la paura di fermarti un attimo
e morire di emozioni
che abbiano troppi perché,
Perché tra mille perché.
Perché?
Calma e rabbia
occhi azzurri come il cielo sereno
che nasconde tuoni e fulmini.
Lo vedi?
Tu sei dinamite in quiescenza
io implodo di dentro
non c’è ragione
un buco che non ha colore.
Mare
Mi trovi là
dentro al mare
nero di agitazione
nera di umore.
Ho voglia di spaccare questo orizzonte
ho voglia di ballare fino a morirne
sento la musica strabordare
mi tiene viva sul filo della vita
barcollando verso un appiglio
un luogo sicuro dove poter
*respirare*
solo respirare.
Ora respiro come mi hai insegnato a fare.
Come mi vedi?
appartengo ai miei incubi
ma si sa mai
ti presto il mio cuore
guardaci tu cosa c’è dentro
si sa mai
che ci trovi davvero un fiore,
magari
una Margherita.
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