Salta salta bel piedino ,
nell 'uva fresca ,odorosa di vento ottobrino
Le verginee fanciulle fanno nel mosto una danza antica e allegra .
I grappoli si sciolgono in dolce nettare ,
rosso sangue di bacco .
Tutta la cascina è in festa ,
Carri e Carri d' uva dai bei vermigli colori ,
tirati a forza dal pio bove al giogo ubbidiente.
Danzate nei tini di castagno stagionato ,
si sprigiona nell 'aere festoso qull' aroma
d' erba ,d' uva novella frizzante.
Nei tinelli le. donne all 'opra intente
tra gli schiamazzi dei pargoli ,
riecheggiano canti agresti di chi sa quanto e dura
madre terra .
L 'effluvio d'ottobre s" unisce al profumo
della pelle delle giovinette che unite per mano fino al ginocchio affondano .
Gia' il succo esce copioso con il color del uva fragola che par sangue del cor della natura .
Di poi i tralci foglie tutto si pone alla pressa .
Sta il bon fattore e pensa agli anni suoi,
sudati tra campi in polvere.
Pensa al suo vino che darà conforto
nei duri mesi avanti il foco.
Che giorni soavi il primo autunno dona ,
un mite clima che ha ancor il ricordo d estate quel filtrare della luce tra le foglie gialle la serenità d 'un cielo non gravido di nubi .
Intanto nel cortile s' accendono le fascine,
edd il fumo si perde , si sposa con la fragranza
del pane,del legno imbevuto d 'acini ,
di carni già alla piastra .
Un vociare un giubilo di gente che canta ,
l' antico rito con fanciulle spensierate
a pigiare .
Questo e un bel vivere del tempo che va
mentre more il giorno coi suoi bei raggi
su un di' fecondo
Corrado cioci
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