Nell'azzurro
A piedi nudi camminai sui rovi,
sanguinai mordendo il dolore
continuai calpestandoli con forza
poi non sentii più dolore
e il sangue smise di uscire.
Urlai sentendomi nuda e defraudata
il dolore faceva parte della mia vita.
Privata del piacere di soffrire
mi restava solo d'impazzire.
I pazzi erano tutti in libertà
ed io mi sentivo prigioniera
tra quattro fredde mura che
mi sorridevano con scherno.
Gettai le maschere appese
dipinsi le pareti d'azzurro
cosi mi sentii a te vicina.
Perché tu, là nell'azzurro,
hai fermato il tempo
e aspetti che ti raggiunga.
sanguinai mordendo il dolore
continuai calpestandoli con forza
poi non sentii più dolore
e il sangue smise di uscire.
Urlai sentendomi nuda e defraudata
il dolore faceva parte della mia vita.
Privata del piacere di soffrire
mi restava solo d'impazzire.
I pazzi erano tutti in libertà
ed io mi sentivo prigioniera
tra quattro fredde mura che
mi sorridevano con scherno.
Gettai le maschere appese
dipinsi le pareti d'azzurro
cosi mi sentii a te vicina.
Perché tu, là nell'azzurro,
hai fermato il tempo
e aspetti che ti raggiunga.

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Commenti
Ti ringrazio Santa per il tuo gradito commento, hai ben compreso il senso del testo. Un caro saluto, Genè!







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Chi ha dipinto le sue pareti col tuo stesso azzurro per ben due volte,non può che ritrovarsi in ognuno dei tuoi splendidi versi. Il dolore all'inizio è disperazione proprio fisica, poi diventa pianto ed emozione, alla fine vivi aspettando di entrare nella stanza accanto. Un tuffo nell'incanto dei tuoi sentimenti.







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Vorrei ringraziare tutti i gentili poeti che hanno commentato questa mia piccolina con un unico abbraccio virtuale, lieta e commossa dei vostri esaustivi commenti, grazie di cuore a tutti voi, un saluto, Genè!











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Amore dal Cielo spezzato, si cheta l'anima solo nella celeste speme.


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Sempre termina la sofferenza con l'alba della speranza, nella tua poetica e nel tuo animo imperscrutabile cunicoli che solo tu sai percorrere appaiono e si svelano solo nella loro luce finale, quella che fa sorgere l'aurora su un poetare talmente intenso che sa strappare lacrime interiori all'autrice stessa che deve vivere ciò che scrive altrimenti non trova la valenza voluta nella trasposizione di se stessa sul foglio in bianco. 



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Lirica molto apprezzata 



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Per chi volesse visionare la versione in video narrazione allego il link
https://www.youtube.com/watch?v=5GQh2m5uqqw&ab_channel=genoveffafrau
https://www.youtube.com/watch?v=5GQh2m5uqqw&ab_channel=genoveffafrau


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Bello l'azzurro delle pareti...fino alla chiusa! 



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per strappare e non stappare


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La vita fa il suo corso e noi siamo solo spettatori anche quando ci illudiamo che così non è. Però in quello spazio he ci è concesso possiamo indirizzare le nostre emozioni per sttappare qualche sorriso e sopperire al dolore....Poe intimistica molto ben rappresentata, ciao


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Molto sofferta e intensa la prima parte, nella seconda si vola... nella libertà del sogno e della speranza.
Bellissima!!!
Poetessa apprezzo moltissimo il tuo poetare spontaneo e sincero.
Complimenti, Genè, un affettuoso saluto,
Marina

Bellissima!!!
Poetessa apprezzo moltissimo il tuo poetare spontaneo e sincero.
Complimenti, Genè, un affettuoso saluto,
Marina






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