Muta e verticale se ne sta,
un campanello compagnia le fa,
le passo vicino come a scrutarla,
ma lei mi guarda e non mi parla.
un campanello compagnia le fa,
le passo vicino come a scrutarla,
ma lei mi guarda e non mi parla.
Voce non le ha donato la natura,
solo il rumore di apertura e chiusura,
ma l'animo è di chi la sua maniglia toccava,
che un pò nei lineamenti mi somigliava.
Ora non disegna più archi di circonferenza,
di movimento arcuato è rimasta senza,
sotto di essa qualche volantino silente,
che non porta una data proprio recente.
Eppure su quell'uscio trovavo accoglienza,
sempre gradita era la mia presenza,
il suo fruscio ritorna alla mente,
quando venivo accolto come un presidente.
Poesia scritta il 23/09/2022 - 15:29
Letta n.354 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Zio Frank Storie del gufo 24/09/2022 - 13:51
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Malinconia per un tempo alle spalle richiuso.
Aquila Della Notte 23/09/2022 - 23:37
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Questa mi è proprio piaciuta!! Complimenti alla porta!!
Anna Cenni 23/09/2022 - 18:19
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