Orme addormentate, lentamente
trapassando il guardo nella
ruggente canicola,
io immagino scolpite,
ma anche sepolte
sotto castelli di sabbia.
Il vento è ladro,
leviga ma porta via brandelli
di vissuto.
Io sono vicino e sento ogni
lacrima di sabbia
che piangono quei castelli.
Ma sovviene il tramonto,
con una dolcezza infinita
racchiusa in uno spicchio di luna
che timida si affaccia.
Castelli di sabbia che si sciolgono,
si disfano nelle mie mani.
Un mosaico sfollato
recalcitrante a ricomporsi.
trapassando il guardo nella
ruggente canicola,
io immagino scolpite,
ma anche sepolte
sotto castelli di sabbia.
Il vento è ladro,
leviga ma porta via brandelli
di vissuto.
Io sono vicino e sento ogni
lacrima di sabbia
che piangono quei castelli.
Ma sovviene il tramonto,
con una dolcezza infinita
racchiusa in uno spicchio di luna
che timida si affaccia.
Castelli di sabbia che si sciolgono,
si disfano nelle mie mani.
Un mosaico sfollato
recalcitrante a ricomporsi.
Poesia scritta il 15/11/2022 - 07:02
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