Le parole sciolgono tremanti
le pareti del cuore,
strappando a morsi
teneri germogli di anima
esposti alla luce del sole,
trepidanti, sempre nell’ansia
di potersi bruciare,
sempre nella paura di ingoiare
atroci chicchi di male.
Scaglie aguzze scavano
solchi nell’anima
e accolgono fiori
di sangue raggrumato,
ma da quel plasma di intenso dolore
sbocciano profumi di viole,
immagini decorate d’amore
che danzano in un prisma
di cangianti colori.
le pareti del cuore,
strappando a morsi
teneri germogli di anima
esposti alla luce del sole,
trepidanti, sempre nell’ansia
di potersi bruciare,
sempre nella paura di ingoiare
atroci chicchi di male.
Scaglie aguzze scavano
solchi nell’anima
e accolgono fiori
di sangue raggrumato,
ma da quel plasma di intenso dolore
sbocciano profumi di viole,
immagini decorate d’amore
che danzano in un prisma
di cangianti colori.

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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Molto intensa, brava. É forte m delicata.


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Le parole tutto possono!Piaciuta. 



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Le parole e i colori, bello il prisma, bella l'idea!! 



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Molto bella, nello stile incisivo, qui pittorico, che ti appartiene, per parlare della paura e del desiderio di tornare ad amare, che nasce dal plasma del dolore... e così sbocciano profumi di viole.
Complimenti, Caterina!
Complimenti, Caterina!


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Le parole scavano nell'anima e a volte dentro il silenzio del cuore. Splendida






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