Come un fiore di melograno
S’aprì la tua bocca
Vertice del tuo virgineo desiderio
S’aprì la tua bocca
Vertice del tuo virgineo desiderio
Restammo a lungo silenziosi
Sotto il vivido manto dell’alloro
Senza mai ritrarci
Dalle rispettive nostre premure
( stille d’inverni negli impluvi della memoria )
Ma dischiusi gli occhi
Trovai solo le impronte
Ormai radicate
Della mia solitudine
E della mia follia irreprimibile
( Le rondini governano cieli tranquilli e cuori in subbuglio )
Poesia scritta il 24/01/2023 - 18:51
Da Mirko Faes
Letta n.359 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Bellissima, complimenti
Mary L 28/01/2023 - 21:51
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Notevole!
Aquila Della Notte 25/01/2023 - 17:21
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Bellissima!!!
Mari Sole 24/01/2023 - 22:16
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