Come un fiore di melograno 
S’aprì la tua bocca
Vertice del tuo virgineo desiderio
S’aprì la tua bocca
Vertice del tuo virgineo desiderio
Restammo a lungo silenziosi 
Sotto il vivido manto dell’alloro 
Senza mai ritrarci 
Dalle rispettive nostre premure
( stille d’inverni negli impluvi della memoria )
Ma dischiusi gli occhi 
Trovai solo le impronte 
Ormai radicate 
Della mia solitudine 
E della mia follia irreprimibile 
( Le rondini governano cieli tranquilli e cuori in subbuglio )
Poesia scritta il 24/01/2023 - 18:51Da Mirko Faes 
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Commenti
Bellissima,  complimenti  

Mary L  
 28/01/2023 - 21:51 --------------------------------------
Notevole!
Aquila Della Notte  
 25/01/2023 - 17:21 --------------------------------------
Bellissima!!!
Mari Sole  
 24/01/2023 - 22:16 --------------------------------------
  
            
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