SOGNO ATEO
L’angelo mi abbracciò
mi strinse forte
cademmo nel vuoto
nel baratro sospesi
sopra l’immensità.
Con grandi falcate
le sue ali attraversarono
l’abisso...terrore paura.
Stretta al suo petto
andammo verso
la nera tempesta
tra le nubi una cataratta
di sangue e fuoco ci investì.
L’angelo mio amico
capì il mio turbamento
e sorridendo disse
—Con la tua fantasia
mi hai ingannato! —
Ci siamo ingannati
entrambi perché non c’è
nè Inferno nè Paradiso.
Il sogno velò d’ombra
il mio letto e l’angelo sparì.
mi strinse forte
cademmo nel vuoto
nel baratro sospesi
sopra l’immensità.
Con grandi falcate
le sue ali attraversarono
l’abisso...terrore paura.
Stretta al suo petto
andammo verso
la nera tempesta
tra le nubi una cataratta
di sangue e fuoco ci investì.
L’angelo mio amico
capì il mio turbamento
e sorridendo disse
—Con la tua fantasia
mi hai ingannato! —
Ci siamo ingannati
entrambi perché non c’è
nè Inferno nè Paradiso.
Il sogno velò d’ombra
il mio letto e l’angelo sparì.
Mirella Narducci
Poesia scritta il 18/05/2023 - 09:23
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