O forse a dirlo ero io
Ci dicevamo
che saremmo invecchiati
nella veranda sulla spiaggia
davanti al mare,
io coi piedi nella sabbia a scrivere
e tu nell’orticello lungo la roggia.
che saremmo invecchiati
nella veranda sulla spiaggia
davanti al mare,
io coi piedi nella sabbia a scrivere
e tu nell’orticello lungo la roggia.
Ti avrei voluta svegliare
giocando con l’aurora
dalle imposte sul tuo naso
stamane, resta invece
la mia chiave di casa
davanti alla porta accanto al vaso.
Poesia scritta il 10/07/2023 - 07:00
Letta n.210 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie di cuore
Mirko D. Mastro 12/07/2023 - 05:16
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Verso bellissimi e nostalgici. Congratulazioni
Angela Bianco 11/07/2023 - 18:37
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Che dire in più di ciò che è stato già detto: lirica semplicemente splendida prende il cuore e l'anima!
Maria Luisa Bandiera 11/07/2023 - 09:22
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Due strofe stupende. La prima apre il cuore all'evanescenza del sogno, la seconda te spezza con la chiusa. Un abbraccio affettuoso al poeta che sei. Ciao
santa scardino 10/07/2023 - 21:02
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Memento...:
Praestat amitia propinquitati.
Praestat amitia propinquitati.
Anna Cenni 10/07/2023 - 18:48
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parva culina facit magna domus
Ciao Anna
Mirko D. Mastro 10/07/2023 - 14:29
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Bè da mangiare sano avreste avuto, ma si sa, la fame resta, e il cuoco...bisogna arrestarlo!! Non credo sia questo il tuo caso!! Il luogo cmq sarebbe da invidia!!
Anna Cenni 10/07/2023 - 13:43
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