E t’amo
come amo il tuo pensiero
che giace in fondo a un pozzo prigioniero
coi suoi trascorsi tragici venduti
al re dei sentimenti pennacchiuti.
come amo il tuo pensiero
che giace in fondo a un pozzo prigioniero
coi suoi trascorsi tragici venduti
al re dei sentimenti pennacchiuti.
E t’amo
come amo i crisantemi
che fanno da cornice ai poli estremi
coi quattro lati offerti al tuo cupido
e mentre tu vaneggi il nulla io sfido.
E t’amo
come amo voglie e smanie
condite con il sugo delle insanie
con quella maledetta tua ossessione
votata a far da guardia all’eccezione.
E t’amo
come amo il corpo lasso
che genera nel cuore un tal fracasso
che quando apri la tua bocca in fiore
il sole si nasconde dal rossore.
E t’amo
come amo il giorno avanti
coi passi devoluti ai commedianti
dal soffio impomatato dal tuo avvento
che ingravida precordi e scoramento.
E t’amo
come faccio con la vita
che m’hai lasciato a terra scheletrita
e mentre metti in mostra il tuo lunario
il cuore cerca un volo col cifrario.
Poesia scritta il 15/07/2023 - 11:40
Letta n.290 volte.
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Commenti
Piaciuta e apprezzata.
Maria Luisa Bandiera 16/07/2023 - 09:03
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