Indifferente, mi sembri,
impossibi
le a leggerti dentro
a scoprire la tenerezza
se non l’affetto
seminati un tempo
forse in stagione
di moria in cui
nulla attecchiva.
Un groppo dentro
indistricabile
a macerare i pensieri
mentre tu te ne parti
e nemmeno ti volgi
per non leggere spero
il dolore impresso
nelle mie ossa
che trascinano il peso
di anni perduti
in futili cose.
Addio, ciao,
ci rivedremo forse,
anzi senz’altro
e il tuo volto arrossato
è una tenue resa
alla commozione
il desiderio abbozzato
di dirmi infine qualcosa.
impossibi
le a leggerti dentro
a scoprire la tenerezza
se non l’affetto
seminati un tempo
forse in stagione
di moria in cui
nulla attecchiva.
Un groppo dentro
indistricabile
a macerare i pensieri
mentre tu te ne parti
e nemmeno ti volgi
per non leggere spero
il dolore impresso
nelle mie ossa
che trascinano il peso
di anni perduti
in futili cose.
Addio, ciao,
ci rivedremo forse,
anzi senz’altro
e il tuo volto arrossato
è una tenue resa
alla commozione
il desiderio abbozzato
di dirmi infine qualcosa.
Ma sei già perso.
Poesia scritta il 18/10/2023 - 14:33
Letta n.230 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Molto profonda e sentita. Complimenti.
Eugenia Toschi 18/10/2023 - 21:08
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Aihmè a volte son questo figlio...molto bella!
Lady Nessuno 18/10/2023 - 18:37
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