Lo conobbi prima di incontrarlo.
Lo chiamai pace, inquietudine
poesia, moltitudini.
Non sapevo si chiamasse mare.
Dalla sua voce imparai il silenzio.
Dai suoi orizzonti la liberta'
nei suoi abissi il mio approdo.
Nel suo perdersi il ritrovarmi.
E le tempeste, le furiose onde.
I venti , la risacca, isole lontane.
Non sapevo si chiamasse mare
ma grazie a lui smisi di cercare
Lo chiamai pace, inquietudine
poesia, moltitudini.
Non sapevo si chiamasse mare.
Dalla sua voce imparai il silenzio.
Dai suoi orizzonti la liberta'
nei suoi abissi il mio approdo.
Nel suo perdersi il ritrovarmi.
E le tempeste, le furiose onde.
I venti , la risacca, isole lontane.
Non sapevo si chiamasse mare
ma grazie a lui smisi di cercare

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Commenti
Era da tanto che non leggevo una poesia così... SPLENDIDA 



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Era da tanto che non leggevo una poesia così... SPLENDIDA 



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Bellissima come il mare! 



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Semplicemente accattivante 



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