La città s’è accettata
ora che il buio
s’è messo a ricamar
fantasmi d’ombre.
I portici insonni
sono viali di pietra
e le strade d’intorno
già torrenti d’asfalto
son greti abbandonati.
E le vetrine ai lati
Sono dormienti cespugli
o barche dondolanti]
nei giochi d’ombra e luci.
Unica ingorgoglita
da luminoso manto
la torre vigila il sonno
in piazza d’armi
come antico guerriero
per il nemico in veglia.
Acquattati nel vicolo
due giovani amanti
scambiano incauti
ombre d’amore.
Un gatto passa
incerto si sofferma
e si aallontana.
ora che il buio
s’è messo a ricamar
fantasmi d’ombre.
I portici insonni
sono viali di pietra
e le strade d’intorno
già torrenti d’asfalto
son greti abbandonati.
E le vetrine ai lati
Sono dormienti cespugli
o barche dondolanti]
nei giochi d’ombra e luci.
Unica ingorgoglita
da luminoso manto
la torre vigila il sonno
in piazza d’armi
come antico guerriero
per il nemico in veglia.
Acquattati nel vicolo
due giovani amanti
scambiano incauti
ombre d’amore.
Un gatto passa
incerto si sofferma
e si aallontana.
Poesia scritta il 26/10/2023 - 10:34
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Commenti
È proprio così, Piove.
Ma fra poco è San Martino.
Ciao Adriano.
Ma fra poco è San Martino.
Ciao Adriano.
Loris Marcato 26/10/2023 - 21:56
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