L'Arrotino
Tra le pieghe del tempo
sovviene un ricordo,
un'eco lontana,
un rumore ormai sordo,
lungo le piazze
di paesi e borgate
un antico mestiere
si svolgeva d'estate
sovviene un ricordo,
un'eco lontana,
un rumore ormai sordo,
lungo le piazze
di paesi e borgate
un antico mestiere
si svolgeva d'estate
"Donne,
è arrivato l'arrotino!"
l'annuncio nel sole
d'un caldo mattino,
la sua bicicletta
in un semplice istante
cambiava di volto
in bottega ambulante!
Il nostro quartiere
viveva l'evento,
un'aria di festa
creava fermento,
il fiato d'un corno
chiedeva adunata
una ciurma di bimbi
ben presto è schierata!
A terra seduti
si osserva la mola,
la scintilla è magia,
non c'è altra parola,
movenze in cadenza
precise e costanti
incantano gli occhi
dei teneri infanti
La ruota di pietra
girava veloce,
due ruvide mani
lavorano a croce,
falci, cesoie,
vissuti coltelli,
le lame affilate
brillavan come gioielli!
Poesia scritta il 06/11/2023 - 16:59
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Commenti
Sulle strade, un canto, lame affilate al vento, l’arrotino è santo.
Zio Frank Storie del gufo 07/11/2023 - 16:39
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Capelli in disordine, barba incolta, mani callose: non era facile la vita dell'arrotino, un umile artigiano che si guadagnava da vivere da una ruota di pietra
Walter Olivetti 06/11/2023 - 18:01
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