Voce d'inchiostro, mi cola sugli occhi, luna calante,  spicchio d'arancia. 
Vorrei tenere le mani
sul grembo, il tuo,
mentre ti ascolto che canti in greco, una nenia antica
senza parole.
Solo la voce fasciata
di vento.
Così io divento e rinasco, mentre ti tocco e ti creo
come immagine limpida,
che lascio poi
scorrere nel mare.
Sull'acqua avrei da intingere
un solo nome, scritto con
pennino fine che
lascia la scia, di
nero e cobalto,
quell'onda che appare,
è la mia.
Vorrei tenere le mani
sul grembo, il tuo,
mentre ti ascolto che canti in greco, una nenia antica
senza parole.
Solo la voce fasciata
di vento.
Così io divento e rinasco, mentre ti tocco e ti creo
come immagine limpida,
che lascio poi
scorrere nel mare.
Sull'acqua avrei da intingere
un solo nome, scritto con
pennino fine che
lascia la scia, di
nero e cobalto,
quell'onda che appare,
è la mia.
Poesia scritta il 14/11/2023 - 18:26Da Anna Cenni 
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Commenti
Grazie infinite Giacomo!! 

Anna Cenni  
 16/11/2023 - 11:41 --------------------------------------
belle immagini molto evocative, metafore ed allegorie in questa poesia che cela dietro il velo dei versi un significato esistenziale espresso con originalità e fantasia. Le tue poesie hanno uno stile che ti identificano fin dai primi versi. Brava.  

Mino Colosio  
 16/11/2023 - 07:25 --------------------------------------
Grazie a te MariaLuisa. 
  
  
Anna Cenni  
 15/11/2023 - 08:10 --------------------------------------
Piaciuta e apprezzata.  
  
  
Maria Luisa Bandiera  
 15/11/2023 - 07:38 --------------------------------------
Mary, ri ringrazio tanto. 
  
  
Anna Cenni  
 14/11/2023 - 20:54 --------------------------------------
Elegante il tuo commento, cade come proprio  un lenzuolo di seta , grazie di cuore Mirko!! 
  
  
Anna Cenni  
 14/11/2023 - 20:53 --------------------------------------
Una immagine,  un nome,  intrigante e bella  

Mary L  
 14/11/2023 - 20:47 --------------------------------------
Scivola lo sguardo 
nelle sfumature,
in tante altre ancora.
Sullo sbadiglio dell’arancia
cade il lenzuolo ramato
dalle sembianze dell’aurora.
nelle sfumature,
in tante altre ancora.
Sullo sbadiglio dell’arancia
cade il lenzuolo ramato
dalle sembianze dell’aurora.
Eleganti versi 
Mirko D. Mastro  
 14/11/2023 - 20:44 --------------------------------------
Che bel commento ZioFrank! Grazie mille!! 
  
  
Anna Cenni  
 14/11/2023 - 20:36 --------------------------------------
Questa poesia è un omaggio all’amore che resiste alla distanza e al tempo, attraverso il linguaggio della scrittura e della musica brava Annina. 
  
  
Zio Frank Storie del gufo  
 14/11/2023 - 20:24 --------------------------------------
I tuoi commenti  son sempre 
azzeccatissimi, piccole analisi poetiche molto belle, grazie infinite Francesco!
azzeccatissimi, piccole analisi poetiche molto belle, grazie infinite Francesco!

Anna Cenni  
 14/11/2023 - 18:49 --------------------------------------
Creazione di una immagine evanescente a cui l'Autrice si identifica dando forma e colore dentro un intreccio fitto di mistero. Bella ed intrigante, ciao 
  
  
Francesco Scolaro  
 14/11/2023 - 18:38 --------------------------------------
  
            
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