DONNE DEL PASSATO
Donna
di una lontana
stirpe
aspra come l’aria
pungente
dietro secoli
di clessidra
godi della tua anima
che incarna
vite incandescenti.
Madri di pietra
disperdono zavorre
di anni con il sorriso
che perpetuo rimane
chiuso fra le labbra.
Donne di assopiti inverni
in una notte di pensieri
si lasciano andare
a quelli che furono
i ricordi e abbracciano
con passione la vita.
di una lontana
stirpe
aspra come l’aria
pungente
dietro secoli
di clessidra
godi della tua anima
che incarna
vite incandescenti.
Madri di pietra
disperdono zavorre
di anni con il sorriso
che perpetuo rimane
chiuso fra le labbra.
Donne di assopiti inverni
in una notte di pensieri
si lasciano andare
a quelli che furono
i ricordi e abbracciano
con passione la vita.
Mirella Narducci
Poesia scritta il 27/11/2023 - 23:09
Letta n.693 volte.
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Commenti
Parliamo di un'altra epoca che pure in quel contesto aveva il suo fascino, ora tutto è cambiato.....Descrizione molto ben rappresentata di quel mondo lì. ciao
Francesco Scolaro 28/11/2023 - 18:39
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Donne del passato, che avete scritto la storia con il vostro coraggio e il vostro ingegno.
Zio Frank Storie del gufo 28/11/2023 - 10:49
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