Mi sono fermato infine
nell’inutile corsa
verso me stesso.
Ora l’anima attendo
che forse stanca
s’è arresa
oppure
dietro s’è rimasta
non potendo
seguir
orme pesanti.
Il mio corpo
è guscio di lumaca
consunto,
albero
senza radici
che vacilla e trema
alle insidie del tempo.
E laggiù una luce
Invita all’attesa.
nell’inutile corsa
verso me stesso.
Ora l’anima attendo
che forse stanca
s’è arresa
oppure
dietro s’è rimasta
non potendo
seguir
orme pesanti.
Il mio corpo
è guscio di lumaca
consunto,
albero
senza radici
che vacilla e trema
alle insidie del tempo.
E laggiù una luce
Invita all’attesa.
Poesia scritta il 12/12/2023 - 11:14
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