Il diario
si apre sulla finestra aperta
della notte buia.
Righe
punto e
a capo
che scompaiono
nel nulla.
Eppur si lascia scrivere
e
raccoglie
I visi amati
di foto ingiallite.
I fiori di feste
e
di lacrime
oramai quasi
lenite.
Gli amori tra le quiete acque
di pianeggianti sponde
e le passioni che seguivano le creste
di improvvise cascate.
I roventi pomeriggi d'estate
con le figure incantate
che con movimenti sinuosi
sfioravano le fiabe.
E un rifolo di vento freddo
porta a memoria la neve
che
vestiva il desiderio degli abeti pronti a divenire bianche spose
silenziose.
Poi in un angolo
la luna
é una dolce sorpresa, e il suo bagliore porta a vero
il cangiare delle
parole
come bianche Ali
verso l'infinito
si apre sulla finestra aperta
della notte buia.
Righe
punto e
a capo
che scompaiono
nel nulla.
Eppur si lascia scrivere
e
raccoglie
I visi amati
di foto ingiallite.
I fiori di feste
e
di lacrime
oramai quasi
lenite.
Gli amori tra le quiete acque
di pianeggianti sponde
e le passioni che seguivano le creste
di improvvise cascate.
I roventi pomeriggi d'estate
con le figure incantate
che con movimenti sinuosi
sfioravano le fiabe.
E un rifolo di vento freddo
porta a memoria la neve
che
vestiva il desiderio degli abeti pronti a divenire bianche spose
silenziose.
Poi in un angolo
la luna
é una dolce sorpresa, e il suo bagliore porta a vero
il cangiare delle
parole
come bianche Ali
verso l'infinito
Poesia scritta il 07/01/2024 - 20:20
Letta n.234 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Che meraviglia! Brava
Angela Randisi 13/01/2024 - 17:03
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Che bella poesia! È piena di immagini vivide e sentimenti profondi. Un caro saluto
MARIA ANGELA CAROSIA 09/01/2024 - 20:31
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Molto piaciuta e apprezzata.
Maria Luisa Bandiera 08/01/2024 - 07:42
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