Vago su sponde fragili
dove incerto
è il domani.
Come terreno incolto
s’è inaridito il tempo
e la tortora
urla al cielo
(inascoltato lamento)
Il suo cupo dolore
per il violato nido.
Nel mio stagno
onde disperate
s’allargano
in cerchi sconfinati
mentre disegno
fiori vermigli
sul campo calpestato.
dove incerto
è il domani.
Come terreno incolto
s’è inaridito il tempo
e la tortora
urla al cielo
(inascoltato lamento)
Il suo cupo dolore
per il violato nido.
Nel mio stagno
onde disperate
s’allargano
in cerchi sconfinati
mentre disegno
fiori vermigli
sul campo calpestato.
Poesia scritta il 14/01/2024 - 15:46
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Commenti
Bellissima poesia, che esprime sentimenti profondi e intensi
MARIA ANGELA CAROSIA 14/01/2024 - 17:33
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