Sfuggendo all’insidia
di una nuvola infetta
il sole taglia a picco l’orizzonte
e si tuffa nel mare.
di una nuvola infetta
il sole taglia a picco l’orizzonte
e si tuffa nel mare.
Scendon l’ombre
e la notte si addormenta
in un letto che non le appartiene
sfibrata e impaurita da lune di latta
e stelle fulgide d’acciaio.
Sotto un cielo grommo
di paure e di sgomento
la sua mano anchilosata
traccia rotte illogiche
verso ambiti che non hanno regno.
Io che ho dismesso gli occhi suoi
scopro le ragioni del suo gire
che ingiusto or mi appare
e giacchè reimposto la veduta
lo stato mio si esalta
e l’attesa più non mi consuma.
Poesia scritta il 17/01/2024 - 16:09
Letta n.328 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
E' piacevole perdersi nei tuoi versi.
Maria Luisa Bandiera 18/01/2024 - 17:32
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Strani orizzonti, vasti e infiniti,
Oltre il velo della realtà si estendono.
Ogni giorno, sotto il cielo infinito,
Nuove storie e sogni si intrecciano.
Oltre il velo della realtà si estendono.
Ogni giorno, sotto il cielo infinito,
Nuove storie e sogni si intrecciano.
Francesco Cau 18/01/2024 - 13:35
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La particolarità della poetica in questione è la veduta d'insieme che abbraccia e scuote le paure esistenziali,poi Francesco cambia la prospettiva dell'osservare e l'attesa diventa il momento importante dando cifra stilistica all'attesa
Francesco Rossi 18/01/2024 - 11:37
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BELLISSIMA COMPLIMENTI
Angela Randisi 17/01/2024 - 20:32
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Gli strani orizzonti che oscurano il cielo, vivendo nell'ombra di un tramonto, che non consuma più. Bellissima
MARIA ANGELA CAROSIA 17/01/2024 - 20:12
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Molto particolari le descrizioni poetiche che fai della natura, e lo stile lo rende raffinata!! Complimenti davvero!!
Anna Cenni 17/01/2024 - 19:05
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Credo che si parli della vita e della morte, strani orizzonti racchiudono il cerchio, ma uno strano sollievo, più non consuma l'anima nell'attesa... Molto particolare e molto bella. È sempre un piacere leggere le tue poesie
Margherita Pisano 17/01/2024 - 18:50
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