Bella da vivere
La luce attraversava la veranda
colonizzata da portulache variopinte
e tu eri china, dolente, appesantita
con le mani nelle mani
colonizzata da portulache variopinte
e tu eri china, dolente, appesantita
con le mani nelle mani
ma il tuo sguardo di riflessi
dei fiori si riempiva
appena ci scorgevi sulla soglia
e potevi con labbra amaranto
dalla pelle di porcellana
dirci ancora parole pregne d'amore
e con quelle mani succulente
accarezzarci, preparare cena
per farci restare con te.
E io non mi ricordo
d'averti mai visto così bella.
Poesia scritta il 23/01/2024 - 15:41
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Commenti
Versi pieni di dolcezza, come se descrivessero un quadro vivente che interloquisce con lo sguardo e il riflesso del cuore. Molto bella, ciao
Francesco Scolaro 23/01/2024 - 19:27
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