Le parole
sotto
la loggia
son lunghi bisbigli d'estate.
Piacevoli note
con qualche schiamazzo
per i fiori che dall'alto
stanno a sentire.
Calure che la pergola para
nel mentre concede sogni
inebriati di colori.
Ed é solo
un gioco contare in cielo le stelle.
Ma ora è
grave nell'inverno
il cigolare della porta che scorge
Il lastricato scheletrito e breve.
Nudo quasi sapesse
per cosa
Ti ho chiesto
di seguirmi.
É un invito fuori stagione
e giá strano.
La loggia d'inverno
son pungenti espressioni fredde dopo le parole.
Cosī vere
che
il silenzio
trova giusta posa
nei Tuoi occhi
che trattengono
una goccia di Luna.
sotto
la loggia
son lunghi bisbigli d'estate.
Piacevoli note
con qualche schiamazzo
per i fiori che dall'alto
stanno a sentire.
Calure che la pergola para
nel mentre concede sogni
inebriati di colori.
Ed é solo
un gioco contare in cielo le stelle.
Ma ora è
grave nell'inverno
il cigolare della porta che scorge
Il lastricato scheletrito e breve.
Nudo quasi sapesse
per cosa
Ti ho chiesto
di seguirmi.
É un invito fuori stagione
e giá strano.
La loggia d'inverno
son pungenti espressioni fredde dopo le parole.
Cosī vere
che
il silenzio
trova giusta posa
nei Tuoi occhi
che trattengono
una goccia di Luna.
Poesia scritta il 04/02/2024 - 14:51
Letta n.217 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bella e delicata poe dal sapore evocativo con sullo sfondo un dolce e romantico amore, Ciao
Francesco Scolaro 05/02/2024 - 09:56
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Molto bella
Barbara Lai 04/02/2024 - 19:33
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