Nella vita 
c’è chi ascende
a nobiltà il suo cuore
e chi, invece,
pasce il tegumento
oltre ogni rigore.
c’è chi ascende
a nobiltà il suo cuore
e chi, invece,
pasce il tegumento
oltre ogni rigore.
Chi ama la luce 
in alto volge lo sguardo
e chi 
del chiarore teme l’effetto
espone si 
la pelle al sole 
ma per le oscure vie 
conduce l’anima
sempre più giù 
sotto il gravame 
di una ghirba obesa 
di glorie mondane
frivole e lasse
fino al valico più basso
dove altro non c’è
che un tuffo  nell’abisso.
Poesia scritta il 01/11/2024 - 10:20Letta n.357 volte.
                        			
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Commenti
Su quali perdute rive voi riposaste le sacre membra, che ai malvagi si diede erba cattiva,mentre chi adorò la luce, bevve acqua santa. Complimenti! 
  
  
Anna Cenni  
 03/11/2024 - 16:37 --------------------------------------
Piaciuta, un saluto e buona domenica  

Mary L  
 03/11/2024 - 13:50 --------------------------------------
Incorrono tempi che conducono a votare il male perciò i tuoi versi che spingono i cattivi nell'abisso condannano non solo gli scialacquatori ma anche soprusi e violenze del livello più basso. Cari saluti, Buona domenica!
mare blu  
 03/11/2024 - 09:29 --------------------------------------
  
            
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