Nella vita
c’è chi ascende
a nobiltà il suo cuore
e chi, invece,
pasce il tegumento
oltre ogni rigore.
c’è chi ascende
a nobiltà il suo cuore
e chi, invece,
pasce il tegumento
oltre ogni rigore.
Chi ama la luce
in alto volge lo sguardo
e chi
del chiarore teme l’effetto
espone si
la pelle al sole
ma per le oscure vie
conduce l’anima
sempre più giù
sotto il gravame
di una ghirba obesa
di glorie mondane
frivole e lasse
fino al valico più basso
dove altro non c’è
che un tuffo nell’abisso.
Poesia scritta il 01/11/2024 - 10:20
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Commenti
Su quali perdute rive voi riposaste le sacre membra, che ai malvagi si diede erba cattiva,mentre chi adorò la luce, bevve acqua santa. Complimenti!
Anna Cenni 03/11/2024 - 16:37
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Piaciuta, un saluto e buona domenica
Mary L 03/11/2024 - 13:50
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Incorrono tempi che conducono a votare il male perciò i tuoi versi che spingono i cattivi nell'abisso condannano non solo gli scialacquatori ma anche soprusi e violenze del livello più basso. Cari saluti, Buona domenica!
mare blu 03/11/2024 - 09:29
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