Sei andata via.
Avevo voglia
di pioggia
per addolcire
il sale che luccicava
tra gli
angusti rigoli
della veste.
E cercavo
un sole improvviso
come ultimo sorriso.
Ma l'intorno
fu solo un labirinto.
Anelli d'acqua senza voce.
E rimasi a contare quei cerchi
di cielo
ritratti con gli occhi del lago.
Solo Il vento
si accorse
a muovere la piuma di un gabbiano
e consolò
con un soffio
la solitudine
di
un segno.
Avevo voglia
di pioggia
per addolcire
il sale che luccicava
tra gli
angusti rigoli
della veste.
E cercavo
un sole improvviso
come ultimo sorriso.
Ma l'intorno
fu solo un labirinto.
Anelli d'acqua senza voce.
E rimasi a contare quei cerchi
di cielo
ritratti con gli occhi del lago.
Solo Il vento
si accorse
a muovere la piuma di un gabbiano
e consolò
con un soffio
la solitudine
di
un segno.
Poesia scritta il 03/05/2025 - 22:21Letta n.237 volte.
                        			
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Commenti
Una delusione: un segno sfiorato e poi svanito. Il cielo, in un soffio improvviso, si dissolve, lasciando soltanto l'eco di un'assenza. E la solitudine, molto profonda, continuerà a distendersi nel tempo. 

MARIA ANGELA CAROSIA  
 04/05/2025 - 19:15 --------------------------------------
  
            
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