Appassiscono i colori
della mia sera,
come le rose d’agosto
che da quel giorno
più non colsi.
Poco è rimasto,
nel susseguirsi incerto
di albe e tramonti,
e di te, che coloravi
la mia primavera.
E sai, c’è un po’
di vuoto, dove prima
camminavi tu.
della mia sera,
come le rose d’agosto
che da quel giorno
più non colsi.
Poco è rimasto,
nel susseguirsi incerto
di albe e tramonti,
e di te, che coloravi
la mia primavera.
E sai, c’è un po’
di vuoto, dove prima
camminavi tu.
(Poesia breve)
Poesia scritta il 22/07/2025 - 08:54Letta n.198 volte.
                        			
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Commenti
Bellissima e intensa. Complimenti.  

Graziella Silvestri  
 23/07/2025 - 13:50 --------------------------------------
Come un vuoto lasciato dall'impronta.  
  
  
Maria Luisa Bandiera  
 22/07/2025 - 14:08 --------------------------------------
  
            
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