dicevi l’acqua, mamma,
di rocce e schiaffi
e a stille, del brusiare
che il mare ascolta,
attende e sa delle tue dita
e il buio a sfrigolarti
di conchiglie i piedi
e sabbia, come una santa
inarcatura tua alle mie mani,
ultimo sogno da cui riverberare
in noi riflessi d’acqua, ora che vai
e sei quel delta
di rocce e schiaffi
e a stille, del brusiare
che il mare ascolta,
attende e sa delle tue dita
e il buio a sfrigolarti
di conchiglie i piedi
e sabbia, come una santa
inarcatura tua alle mie mani,
ultimo sogno da cui riverberare
in noi riflessi d’acqua, ora che vai
e sei quel delta
abbracciamelo il mare
(Domus Salutis 2002)
Poesia scritta il 02/11/2014 - 18:03
Letta n.1125 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Meravigliosa.
Complimenti, Giovanni, serena giornata
Complimenti, Giovanni, serena giornata
Marina Assanti 03/11/2014 - 13:47
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... ora che vai e sei quel delta...bellissima.
Ugo Mastrogiovanni 03/11/2014 - 12:04
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