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RIFLESSIONI

Riflessioni


Veritas, forsan, haec: Tempus non fugit, sed animantia inanimaque edit, quae deinde mutat. Vita hominis, contra, fugit repentina.


Il deserto è l’incudine del giorno, dove batte il martello del sole. La mia mente è l’incudine della notte, dove batte il martello dei miei pensieri.


In nome di Dio si consumano i più efferati delitti, in nome del popolo si condannano tanti innocenti.


Povero son di ciò che gli altri hanno, ma ricco son di ciò che è di nessuno. Ricco lo sono in sogno, ma sveglio lo son di più con la speranza.


Una pianta coltivata cresce bene, così l’uomo con una giusta educazione; infatti, da grandi abbiamo bisogno proprio dell’educazione a rispettare gli altri. L’educazione è un’arte e qualsiasi uomo può diventare un artista.


I genitori generano e nutrono il loro figlio, ma il loro compito precipuo è quello di farlo diventare uomo; se questo non accade, quell’uomo, finché vivrà, sarà sempre di pregiudizio alla collettività.


L’uomo diventa forte, se si accontenta di quello che ha; diventa debole, invece, quando invidia chi più ha. Certamente sarebbe più giusto e salutare oggi per l’uomo, se lo stesso potesse disporre nella stessa misura di una parte del tutto: non ci sarebbe più invidia.


L’uomo saggio non ha bisogno di leggi fatte dagli uomini, che prima le fanno e poi le trasgrediscono,
chiamando fessi coloro che le applicano.


Un medico non deve prescrivere ricette a vista, ma umanamente e professionalmente preparato deve prima studiare il malato e poi curarlo. In una società onesta sarebbe meglio pagare il medico quando si sta bene e non pagarlo più quando si sta male. Mi riferisco ad una società onesta, perché, se disonesta, come questa in cui viviamo, saremmo beffati due volte: con qualche riserva, questi delinquenti, medici di base che non sono all’altezza e medici specialisti che non sono di base, ma presumono di essere all’altezza, sarebbero pagati quando stiamo bene e ci lascerebbero morire subito dopo che ci siamo ammalati.


Si ottiene sempre quello che si desidera, se non si fa fretta al tempo.


Oggi vi è tanta confusione di sessi, che appartenere naturalmente solo al mio maschile sesso per me è veramente una gran fortuna.


L’amore verso il prossimo è la fonte, da dove attingere le forze non violente per preparare e poi stabilizzare la pace sulla terra.


Cos’è la verità? La verità non esiste, pertanto non è definibile. Esistono le verità. Quante sono le verità? Tante: quanti sono gli uomini viventi e gli uomini morti. Le verità spesso confliggono, quindi si possono definire bugie. L’unica verità è lo spazio, la natura, l’esistenza dell’uomo e di tutti gli esseri viventi sulla terra e la loro morte. Tutto il resto è illusione, forse necessaria alla vita.


Potrebbe sembrare un’iperbolica bestemmia a chi guarda il dito e non la luna; ma se la chiesa cattolica si occupa di anime su tutta la terra, essendo universale, come la stessa si definisce, perché fa politica, schierandosi a destra o a sinistra nei vari partiti? Chi sono i politicanti? Uomini di partito, talvolta, con qualche riserva, delinquenti, indagati, conniventi con la mafia, insomma spesso non hanno i requisiti dell’onestà per tutelare i cittadini, amministrando la res publica; quindi si può dire che sono per questi motivi la feccia della società civile. Chi si associa con i predetti politicanti, come fa la chiesa cattolica,
condivide idee di partito, quindi anche la delinquenza in senso lato. Perché si possa dire che non c’è delinquenza nella predetta chiesa, la stessa dovrebbe spontaneamente e pubblicamente recitare il mea culpa per le malefatte, talvolta dolose, del passato, nonché del presente. Compiere, quindi, il grande passo verso la redenzione e precisamente non votare, aborrire i politicanti, schiavi dei loro partiti, aborrire gli sfarzi ed il denaro in tutte le sue sfaccettature; ma prima di tutto quanto sopra descritto farsi castrare ritualmente per vocazione e dedizione completa a Dio, indi curare solamente le anime.


Gino Ragusa Di Romano
Dal mio libro - SPERANZE E DELUSIONI -
Pellegrini Editore - Cosenza 2007




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Racconto scritto il 02/02/2015 - 15:52
Da Gino Ragusa Di Romano
Letta n.1330 volte.
Voto:
su 9 votanti


Commenti


Grazie. Avrei desiderio che voi leggeste una mia "LETTERA A SOFIA", cercando il mio nome con google. Se poi qualcuno di voi volesse dare un giudizio, la mia e. mail è: ginoragusa@gmail.com

Gino Ragusa Di Romano 03/02/2015 - 18:41

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Abbiamo tutti bisogno- e bisogno urgente- in Italia, anche di leggi concrete, fatte da uomini competenti ed onesti, che di cose concrete si occupino, per risolvere problemi concreti, eliminare sofferenze concrete. Noi che qui usufruiamo di un Sito dedicato alla Parola, la parola dobbiamo usare non solo per rincorrere romanticismi personali, o lamentarci sterilmente, ma per costruire BENE COMUNE.
Non voglio dare lezioni, Amici, ma sono solo veramente stanca dello sciupio continuo di parole su tutti i mezzi di comunicazione, del loro uso a servizio del male anziché del Bene.
Vera

Vera Lezzi 03/02/2015 - 14:07

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Non conoscendo il latino se non approssimativamente ho cercato il significato della frase iniziale che a mio parere costituisce il succo di tutte le altre riflessioni...Veritas, forsan, haec: Tempus non fugit, sed animantia inanimaque edit, quae deinde mutat. Vita hominis, contra, fugit repentina.
Mi sa che è tua, quindi tento una traduzione.
La verità forse è questa: il tempo non passa ma trasforma gli esseri animati in inanimati. Al contrario la vita degli uomini passa, fugge.
Ecco, dopo questa premessa diciamo che mi sono gustato tutte le riflessioni alcune delle quali di notevole spessore. Bravo. Eccellente.

. Focus 03/02/2015 - 08:04

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Riflessioni profonde su cui meditare ,bravo

genoveffa 2 frau 02/02/2015 - 18:41

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