Una notte, era la notte dell’Epifania dell’anno 2014, mi sono svegliato di soprassalto e ho avuto spontaneamente, il desiderio di parlare con mia moglie Maria Pia, che da circa sei mesi era volata in Cielo. L’ho cercata e all’improvviso, quasi senza rendermene conto, per tre volte ho chiamato ad alta voce: Maria Pia, Maria Pia, Maria Pia!
La stanza era completamente buia e silenziosa, ma dopo pochi istanti è apparsa una figura femminile, illuminata da una luce, prima tenue, poi sempre più intensa, quasi abbagliante. Era la figura di una soave e bellissima donna, vestita di bianco; sembrava una sposa.
Oltre ad essere molto bella, quella bionda signora emanava un fascio di luce che rischiarava la stanza, rendendo un’atmosfera incantevole, surreale e lievemente profumata.
Io un pò intimidito, da cotanta meravigliosa bellezza, ho detto: ma tu sei veramente la mia adorata Maria Pia, sei ancora più bella e più luminosa del solito. Sei proprio la stessa di quel giorno che sei diventata la mia Sposa!
Le sono corso velocemente vicino, volevo abbracciarla, stringerla al cuore e anche baciarla!
Ma lei all’istante, ha alzato una mano dicendo: no Sabatino, non ci possiamo abbracciare e purtroppo tanto meno baciare!
Io ormai sono in Cielo, ti posso vedere e qualche volta ti posso anche parlare, ma non possiamo mai e poi mai scambiarci effusioni d’amore!
Sono rimasto impietrito e senza parole, ma poi facendomi coraggio ho aggiunto ancora: cosa dici Amore mio, io sono tuo marito e voglio restare con te, non voglio stare da solo, io qui non ho niente da fare e sono sempre triste, annoiato e malinconico!
Ti prego, mio dolcissimo Amore, parla ancora con la nostra Madonnina e dille che io voglio venire insieme a te e restare insieme a voi, ci sarà pure qualcosa da fare lassù! Io sono un tecnico della luce, sono un bravo elettricista, ho illuminato per quarant’anni città, paesi e campagne. Anche Don Angelo, il Parroco di La Quercia, una volta, presentandomi al Vescovo ha detto: questo è il “padrone della luce”!
Perciò Amore mio, rivolgiti ai nostri Santi, alla Madonna, a Gesù, o addirittura direttamente al nostro Buon Dio e digli che qui in terra, non ho più niente da fare, ormai sono un vecchio pensionato! Invece potrei essere ancora utile in Cielo e collaborare ad irradiare la luce in tutto il mondo!
Ma che dici, mio caro Sabatino pazzerellone, sei come al solito un po’ imbranato, non sai che su in Cielo non si fanno lavori manuali, ma si fa una vita da Beati! Non capisci che stiamo in Paradiso, dove tutto funziona alla perfezione e la Luce non manca mai, mica è come quando tu eri il “Padrone della Luce” e la “tua luce” mancava molto spesso, nonostante tu eri sempre in giro, giorno e notte per riparare i guasti e trascuravi anche la nostra famiglia! Allora facciamo così, ho replicato ancora: quando ti ho conosciuta tu eri una giovane esattrice della “luce” e ti rivolgevi a me tutte le volte che dovevi far distaccare i “morosi” che non pagavano le bollette; adesso parla con il Sommo Re del Cielo e digli che sei una esperta di bollette, di distacchi e riallacci e che hai bisogno di un collaboratore fidato per gestire il Servizio Riscossioni della Luce! Così, con la scusa dei distacchi e dei riallacci, possiamo incontrarci spesso e darci qualche abbraccio e scambiarci tanti teneri, dolci e furtivi bacini, mentre controlliamo i bollettini dei pagamenti!
Ma Sabatì, tu sei veramente di coccio, sei proprio un Abruzzese “capa-tosta”, oppure lo fai apposta! Ti ho detto e ribadito che lassù non si entra senza invito e senza il permesso del Grande Capo, perciò resta a casa e tienila pulita e ordinata, come ti ho insegnato per tanti anni, segui i figli e i nipoti, non guardare troppo in alto e non fare cose strane e pericolose, cose non adatte alla tua età!...; prepara ogni tanto il pranzo e la cena per la nostra bella famigliola e poi riposati tranquillamente! Non trascurare però la campagna e il nostro "Casaletto", dove abbiamo trascorso memorabili "fine settimane", con i nostri amici e parenti! Qualche volta, esci anche con i tuoi amici e colleghi dell’Enel, partecipando ogni tanto ad incontri, gite e feste varie che a te piace moltissimo organizzare.
Pensa pure ai parenti, agli amici e colleghi che stanno lassù con noi, organizzando anche incontri commemorativi, per ricordare a tutti la Storia della Nostra Vita passata. E poi, non ti dimenticare dei parenti e amici Abruzzesi; vai a trovarli più spesso, perché loro ti vogliono bene e sono contenti di vederti e stare qualche giorno con te! Mi raccomando, salutali e abbracciali tutti e digli che io li penso sempre e non li scorderò mai.
Nel sentire le sue parole, il mio cuore batteva vertiginosamente, ho allargato allora le braccia per stringerla a me, ma i miei occhi erano ormai pieni di lacrime, ho sentito un soave profumo che mi ha avvolto completamente, mentre un tenero bacio ha sfiorato la mia fronte e la scia di luce si è allontanata velocemente, volando verso il Cielo infinito!
Preso da tanta emozione, Sono riuscito solamente a gridare forte: grazie eterno Amore mio, torna ogni tanto a trovarmi, ho ancora terribilmente bisogno di Te!...ciao ciao, mio Grande Amore, Addio!…Ti aspetterò, ti penserò e ti amerò per sempre..... E ho continuato a piangere con gli occhi pieni di calde lacrime e profonda ed infinita nostalgia!
La stanza era completamente buia e silenziosa, ma dopo pochi istanti è apparsa una figura femminile, illuminata da una luce, prima tenue, poi sempre più intensa, quasi abbagliante. Era la figura di una soave e bellissima donna, vestita di bianco; sembrava una sposa.
Oltre ad essere molto bella, quella bionda signora emanava un fascio di luce che rischiarava la stanza, rendendo un’atmosfera incantevole, surreale e lievemente profumata.
Io un pò intimidito, da cotanta meravigliosa bellezza, ho detto: ma tu sei veramente la mia adorata Maria Pia, sei ancora più bella e più luminosa del solito. Sei proprio la stessa di quel giorno che sei diventata la mia Sposa!
Le sono corso velocemente vicino, volevo abbracciarla, stringerla al cuore e anche baciarla!
Ma lei all’istante, ha alzato una mano dicendo: no Sabatino, non ci possiamo abbracciare e purtroppo tanto meno baciare!
Io ormai sono in Cielo, ti posso vedere e qualche volta ti posso anche parlare, ma non possiamo mai e poi mai scambiarci effusioni d’amore!
Sono rimasto impietrito e senza parole, ma poi facendomi coraggio ho aggiunto ancora: cosa dici Amore mio, io sono tuo marito e voglio restare con te, non voglio stare da solo, io qui non ho niente da fare e sono sempre triste, annoiato e malinconico!
Ti prego, mio dolcissimo Amore, parla ancora con la nostra Madonnina e dille che io voglio venire insieme a te e restare insieme a voi, ci sarà pure qualcosa da fare lassù! Io sono un tecnico della luce, sono un bravo elettricista, ho illuminato per quarant’anni città, paesi e campagne. Anche Don Angelo, il Parroco di La Quercia, una volta, presentandomi al Vescovo ha detto: questo è il “padrone della luce”!
Perciò Amore mio, rivolgiti ai nostri Santi, alla Madonna, a Gesù, o addirittura direttamente al nostro Buon Dio e digli che qui in terra, non ho più niente da fare, ormai sono un vecchio pensionato! Invece potrei essere ancora utile in Cielo e collaborare ad irradiare la luce in tutto il mondo!
Ma che dici, mio caro Sabatino pazzerellone, sei come al solito un po’ imbranato, non sai che su in Cielo non si fanno lavori manuali, ma si fa una vita da Beati! Non capisci che stiamo in Paradiso, dove tutto funziona alla perfezione e la Luce non manca mai, mica è come quando tu eri il “Padrone della Luce” e la “tua luce” mancava molto spesso, nonostante tu eri sempre in giro, giorno e notte per riparare i guasti e trascuravi anche la nostra famiglia! Allora facciamo così, ho replicato ancora: quando ti ho conosciuta tu eri una giovane esattrice della “luce” e ti rivolgevi a me tutte le volte che dovevi far distaccare i “morosi” che non pagavano le bollette; adesso parla con il Sommo Re del Cielo e digli che sei una esperta di bollette, di distacchi e riallacci e che hai bisogno di un collaboratore fidato per gestire il Servizio Riscossioni della Luce! Così, con la scusa dei distacchi e dei riallacci, possiamo incontrarci spesso e darci qualche abbraccio e scambiarci tanti teneri, dolci e furtivi bacini, mentre controlliamo i bollettini dei pagamenti!
Ma Sabatì, tu sei veramente di coccio, sei proprio un Abruzzese “capa-tosta”, oppure lo fai apposta! Ti ho detto e ribadito che lassù non si entra senza invito e senza il permesso del Grande Capo, perciò resta a casa e tienila pulita e ordinata, come ti ho insegnato per tanti anni, segui i figli e i nipoti, non guardare troppo in alto e non fare cose strane e pericolose, cose non adatte alla tua età!...; prepara ogni tanto il pranzo e la cena per la nostra bella famigliola e poi riposati tranquillamente! Non trascurare però la campagna e il nostro "Casaletto", dove abbiamo trascorso memorabili "fine settimane", con i nostri amici e parenti! Qualche volta, esci anche con i tuoi amici e colleghi dell’Enel, partecipando ogni tanto ad incontri, gite e feste varie che a te piace moltissimo organizzare.
Pensa pure ai parenti, agli amici e colleghi che stanno lassù con noi, organizzando anche incontri commemorativi, per ricordare a tutti la Storia della Nostra Vita passata. E poi, non ti dimenticare dei parenti e amici Abruzzesi; vai a trovarli più spesso, perché loro ti vogliono bene e sono contenti di vederti e stare qualche giorno con te! Mi raccomando, salutali e abbracciali tutti e digli che io li penso sempre e non li scorderò mai.
Nel sentire le sue parole, il mio cuore batteva vertiginosamente, ho allargato allora le braccia per stringerla a me, ma i miei occhi erano ormai pieni di lacrime, ho sentito un soave profumo che mi ha avvolto completamente, mentre un tenero bacio ha sfiorato la mia fronte e la scia di luce si è allontanata velocemente, volando verso il Cielo infinito!
Preso da tanta emozione, Sono riuscito solamente a gridare forte: grazie eterno Amore mio, torna ogni tanto a trovarmi, ho ancora terribilmente bisogno di Te!...ciao ciao, mio Grande Amore, Addio!…Ti aspetterò, ti penserò e ti amerò per sempre..... E ho continuato a piangere con gli occhi pieni di calde lacrime e profonda ed infinita nostalgia!
Racconto scritto il 25/03/2015 - 02:27
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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Bellissimo! Sei di una dolcezza unica.
Il tuo grande amore non ti abbandonerà mai. Ti abbraccio forte, amico mio...
Il tuo grande amore non ti abbandonerà mai. Ti abbraccio forte, amico mio...
Gio Vigi 25/03/2015 - 22:48
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Il tuo amore immenso è sempre con te anche se è in cielo, stanne certo, che è sempre in tua compagnia.
Anna Rossi 25/03/2015 - 20:19
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caro Sabatino tu scrivi col cuore,, i tuoi racconti,,le tue poesie,, ogni tuo verso è scritto con grande amore per la tua Pia.. Complimenti di cuore.. Ti abbraccio forte ciao.
Maria Cimino 25/03/2015 - 19:26
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E' un racconto meraviglioso ed invidio la tua mano. Essa è mossa dal cuore, dall'amore infinito che è e deve rappresentare un esempio da seguire per tutti noi e per tutti i giovani. Eccellente caro amico Sabatino
luciano rosario capaldo 25/03/2015 - 15:42
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Bellissimo racconto, tu hai una grande luce nel cuore e quella luce è la tua Pia.
Un saluto di stima e sincero apprezzamento!!! :
Un saluto di stima e sincero apprezzamento!!! :
Giancarlo Gravili 25/03/2015 - 12:52
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Chi ha votato discreto a questa bella storia e stato molto ingiusto...
il mio voto è stato "molto buono"!
E bravo, l'artista Sabatino!
il mio voto è stato "molto buono"!
E bravo, l'artista Sabatino!
Maria Valentina Mancosu 25/03/2015 - 12:27
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