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Delirio opposto

È più importante apparire che essere, giusto !
Se l' apparenza inganna figuriamoci l' essenza.
Hai una bella macchina, una bella casa
ed una splendida moglie.
Pian piano capisci che non sei
proprio stato creato per guidare, infatti ogni
volta che bevi due birre centri un marciapiede,
appena puoi te ne vai in campeggio e sai
bene di esserti sposato perché si fa così e basta.
Poi hai un bel lavoro, amici interessanti ed un
sacco di soldi.
Il lavoro sarà pure bello ma a te non piace
lavorare, gli amici che consideri interessanti
sono proprio come te ed i soldi li usi come
antidepressivo , sprecandoli in minchiate,
shopping inutili, troie, trans & videopoker.
In un fortunato giorno ti illumini di essere un
perfetto coglione; cosa fai dunque ?
Molli tutto, e con lo zaino in spalla
cominci a camminare.
Durante la marcia incontri uno che ti assomiglia
tantissimo, anche lui ti nota per la stessa
ragione e queste due gocce d' acqua
appesantite solo da uno zaino vuoto
dal peso del passato incominciano
a farsi compagnia in un cammino senza meta
che senza meta non è.
Lui ti assomiglia all' opposto nella vita.
Intanto non sta camminando con uno zaino
firmato, e non ha la macchina, infatti;
ma sa guidare.
Vive in una porcilaia o quasi e la donna che
ama alla follia le è morta tra la braccia in un
incidente frontale contro un
suv guidato da un ubriaco.
Il lavoro non lo ha perché non lo trova,
e probabilmente non lo cerca neanche più.
Gli amici sono in giro per il mondo e per i soldi
non farebbe nulla che lo possa portare fuori
dal proprio pedonale scarpinoso percorso.
Passate le serate a parlare di questo, del più
e del meno, del tuo più e del suo meno;
Trovi un gratta & vinci grattato e malconcio...
Ma lo controlli; un milione di euro.
Ovviamente è tuo siccome piove sul bagnato.
Lo regali al tuo compagno di scarpinata
che per soldi non farebbe mai niente che lo
portasse fuori dal proprio
pedonabile & scarpinoso percorso.
Lui lo accetta in quanto non ha fatto nulla
per meritarsi i soldi; unica fatica scarpinare
fino a Roma per consegnare il biglietto ai
monopoli di stato, ed aprire un conto in banca,
fatica accettabile.
Hai regalato e fatto del bene a chi saprà
entusiasmarsi liberandosi in fretta di tutti quei
soldi aiutando i propri simili.
Ora a chi ti senti simile ?
Hai regalato e ti senti in pareggio.
Poi torni a casa, alla tua vita del cazzo,
pensi di essere una persona migliore.
Poi scopri che la tua fuga ha scatenato la
richiesta di separazione di tua moglie,
che hai perso il lavoro e tante altre grane.
Ti rimetti deluso in cammino con lo zaino
ed incontri uno che ti assomiglia tantissimo,
anche lui ti nota per la stessa ragione e queste
due gocce d' acqua appesantite solo da uno
zaino vuoto dal peso del passato incominciano
a farsi compagnia in un cammino senza meta,
che senza meta non è.
Ma ora sai che sei una persona migliore.
Ed il tuo compagno di viaggio ti assomiglia,
ha fatto il percorso già una volta con te.
Hai perso tutto e lui ha speso davvero bene
una bella fortuna.
Lui trova un gratta & vinci malconcio,
lo controlla, un milione di euro.
Non te lo dice e scappa verso Roma.
Ti ritrovi solo senza motivo.
Il giorno dopo ti rimetti deluso in cammino,
con lo zaino firmato ma un po' usurato,
incontri uno che ti assomiglia tantissimo.
Incominciate un cammino senza meta
che senza meta non è.
Sul tragitto parlate del tuo primo ed ex
sfortunato compagno di viaggio,
si scopre poi che era l' amante della tua ex
e che il tipo con tua moglie era amante di lui.
Scoppia un putiferio, calci e bòtte.
Al mattino i malandati compagni sono
quasi morti per le ferite riportate,
il freddo e poi l' odio, che spesso viene fuori
quando le cose vengono comprese per metà;
la metà sbagliata.
E per l' altra metà sono sempre e comunque
solo calci bòtte per una metà
che proprio dolce ora più non è.
I due vengono ricoverati in una struttura
assistenziale per barboni creata con il
milione di euro dalla ex goccia gemella
povera.
Lei innamorata di lui lo aveva tradito per uno
che gli assomigliava parecchio.
L' apparenza inganna come l' essenza,
ma l' essenza è diabolica,
l' apparenza è da stronzi o da coglioni.
E comunque qui ha vinto chi ha fatto
quel che voleva fare senza pensarci tanto
e senza paura di sbagliare,
senza apparire troppo.



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Racconto scritto il 22/08/2011 - 21:52
Da Andrea Castellini
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