Mi capita spesso di vedere ancora le nostre fotografie.
Sai, è bello. È bello vedere quanto eravamo felici. Perché noi lo eravamo davvero.
È bello pensare che prima la vita ci sembrava così semplice: ci bastava stare insieme. È bello guardare quelle dannate foto e tornare indietro nel tempo e rivivere ogni istante, ogni sguardo, ogni respiro, ogni parola, ogni gesto. Perché ci sono delle cose che restano impresse per sempre dentro di te, e tu sei, indubbiamente, una di queste. Ammetto che fa male. Fa male quando i ricordi riaffiorano, ma nulla è più come prima. E ti vien da piangere, forse senza neanche un vero motivo. Sarà la nostalgia, la malinconia, la distanza. Una distanza che ci siamo imposti noi, perché non è fisica, ma sentimentale. Abbiamo un muro ormai che ci divide, ma io non posso smettere di pensare che, in fondo, noi ci ameremo per sempre. E fa ancora più male vedere che ora le nostre foto sono cambiate. Le compagnie sono cambiate, gli atteggiamenti, il modo di parlare, persino quello di mangiare. Ma una cosa non cambia: il tuo modo di guardarmi. Avrai sempre quello sguardo perso e po’ premuroso verso di me, quello sguardo di chi non ha smesso di crederci. Di credere in un amore impossibile, di credere che riusciremo ad essere forti abbastanza, di credere che un giorno, ci rincontreremo e magari, guardandoci, riusciremo ad amarci come non siamo riusciti a fare mai.
Sai, è bello. È bello vedere quanto eravamo felici. Perché noi lo eravamo davvero.
È bello pensare che prima la vita ci sembrava così semplice: ci bastava stare insieme. È bello guardare quelle dannate foto e tornare indietro nel tempo e rivivere ogni istante, ogni sguardo, ogni respiro, ogni parola, ogni gesto. Perché ci sono delle cose che restano impresse per sempre dentro di te, e tu sei, indubbiamente, una di queste. Ammetto che fa male. Fa male quando i ricordi riaffiorano, ma nulla è più come prima. E ti vien da piangere, forse senza neanche un vero motivo. Sarà la nostalgia, la malinconia, la distanza. Una distanza che ci siamo imposti noi, perché non è fisica, ma sentimentale. Abbiamo un muro ormai che ci divide, ma io non posso smettere di pensare che, in fondo, noi ci ameremo per sempre. E fa ancora più male vedere che ora le nostre foto sono cambiate. Le compagnie sono cambiate, gli atteggiamenti, il modo di parlare, persino quello di mangiare. Ma una cosa non cambia: il tuo modo di guardarmi. Avrai sempre quello sguardo perso e po’ premuroso verso di me, quello sguardo di chi non ha smesso di crederci. Di credere in un amore impossibile, di credere che riusciremo ad essere forti abbastanza, di credere che un giorno, ci rincontreremo e magari, guardandoci, riusciremo ad amarci come non siamo riusciti a fare mai.
Racconto scritto il 19/06/2015 - 12:44
Da Green Eyes
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