RACCONTO

Un tempo eravamo complici cugine, sorelle, amiche; nessuno poteva dividerci. Insieme abbiamo trascorso i periodi più belli e brutti nei banchi di scuola, abbiamo lavorato nei locali fino a tarda notte, uscite in gruppo nel tempo libero.
Tutto questo è svanito, un terribile giorno la nostra vita cambiò, nulla più sarà come prima.
La tua morte prematura ci ha lasciati senza parole; eri una ragazza meravigliosa, piena di vitalità, amata da tutti, eri la forza di tuo padre ammalato e il sostegno della tua mamma e di tuo fratello.
Perché? Perché l'hai fatto? Perché hai messo fine alla tua vita? Potevamo parlarne, discutere, trovare un rimedio.
A tutto c'è un rimedio!!!!!
Hai lasciato un grande vuoto dentro i nostri cuori.
Ora vieni a trovarmi nei sogni, tutto sembra tornare indietro, tutto così perfetto.
Sei tra tutte la stella che brilla nel cielo; sei l'angelo più bello. Le tue vesti sono candide, i lunghi capelli che cadono ondulati e morbidi lungo la schiena, il tutto è adornato con rose di vari colori. Ti amiamo troppo per dirti addio e per non pensarti. Tu sei la nostra guida, il nostro cuore attende con ansia il giorno in cui ci rincontreremo e felici danzeremo insieme.

Racconto scritto il 11/07/2015 - 13:16

Da rosa martella

Letta n.1305 volte.

Grazie mille lolita 88

rosa martella 18/07/2015 - 11:16

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che ricordo... ho ancora i brividi... la nostra vita è appesa a un filo basta un nulla per spezzarsi... ma come hai detto tu si deve parlare o scrivere come te l' importante è sfogarsi... un bacio

lolita 88 18/07/2015 - 01:00

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Grazie mille luciano rosario capaldo

rosa martella 13/07/2015 - 23:52

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la mia amica e una grande sognatrice, come tutti noi. ma sta chi sogna con la mente e chi con il cuore.

amico fantasma 12/07/2015 - 17:04

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Rosa hai scritto parole struggenti e
che meritano tutta la mia partecipazione con rispetto e cuore aperto. Ti dico molto bello quello che hai fatto.

luciano rosario capaldo 12/07/2015 - 16:28

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Grazie mille Luciano

rosa martella 12/07/2015 - 16:05

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Grazie mille Giuseppe

rosa martella 12/07/2015 - 16:04

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Ecco l'esempio in cui un necrologio, un breve discorso commemorativo, può diventare un piccolo gioiello di poesia spontanea.... delicata, affettuosa e triste.

Giuseppe Novellino 12/07/2015 - 12:49

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Un racconto commovente e purtroppo molto realistico dove le parole affogano nell'impossibilità descrittiva.Infatti,in queste circostanze,la nostra infinitesima piccolezza ci lascia smarriti e increduli nei confronti di eventi nefasti inaspettati,in special modo quando riguardano giovani vite.Che dire...unica briciola di consolazione è proprio quella che hai detto tu : le persone care che ci hanno lasciato sopravvivono nel cuore e nei sogni di chi le ha amate.

Luciano Guidotti 12/07/2015 - 11:50

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Ciao amico fantasma grazie per le belle parole....la tua amica deve essere una sognatrice

rosa martella 12/07/2015 - 11:38

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dio si piglia sempre l angeli più belli che stanno copp a terra pe e fa sta vicino a lui. una cara amica mi disse che la fine non esiste e a ragione fin che le portamo dindo o core starano sempe a fianco a noi pe ce difende

amico fantasma 11/07/2015 - 22:48

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