Non sempre è amore
Salve a tutti,
mi chiamo Kate e sono una giornalista. Scrivo per il New York Times, testata giornalistica di New York. Mi occupo di scrivere articoli di cronaca rosa. Avevo fatto molte interviste e il direttore era molto soddisfatto del lavoro che svolgevo. Anche se io preferivo scrivere articoli inerenti la cronaca nera. Mi appassionavano, e per quanto potesse sembrare strano mi affascinavano quelli che indagavano sugli omicidi e cose di altro genere. Avevo provato a parlarne col mio capo, ma mi aveva sempre liquidato dicendomi che per ora stavo svolgendo un ottimo lavoro nel ramo della cronaca rosa. Ma mi promise che più in là mi avrebbe dato una possibilità per provare e se l'avessi superata sarei passata a scrivere articoli di cronaca nera. Dovevo impegnarmi e cercare di resistere ancora un pò se volevo quel posto. Oltre ad essere una giornalista,il fine settimana mi occupo di un bar, sono una barista ormai da tantissimi anni. Faccio due lavori perchè vivendo da sola ho molte spese da affrontare e con un solo stipendio non riesco a far molto.
Non vivo proprio da sola; Sono fidanzata da un anno e spesso il mio ragazzo viene a casa mia. Si chiama Will ed è alto, moro,occhi castani e ha un fisico asciutto. Lui si occupa di una grande azienda di Computer. E' sempre molto gentile e disponibile....riesce spesso a calmarmi e a trovare soluzioni a qualsiasi problema. Non si fa prendere dal panico come me.
Noi ci siamo conosciuti in un ristorante molto vicino casa mia; quella sera ero di pessimo umore perchè ero stata appena lasciata dall'uomo che credevo mi amasse, ma che invece l'ho scoperto tradirmi con mia cugina. Will era con due suoi amici, ed io ero con la mia migliore amica Miky. Ella mi stava confortando e mi aveva portato in questo ristorante, per giunta molto carino e accogliente. Non ho notato subito Will, lui credo di si; perchè mentre stavo finendo di gustare il mio dolce preferito, si è avvicinato al tavolo e guardandomi ha detto se avevo una sigaretta. Io gli ho risposto che non fumo e che mi danno fastidio i fumatori, e per giunta non lo conoscevo neppure e gli chiesi perchè tra tanta gente era venuto da me. Insomma lo trattai davvero male, fui una cafona e lui senza neanche degnarmi di una risposta, mi fece un cenno con la mano e tornò al suo tavolo.
I suoi amici ridevano e si prendevano gioco di lui. Io e Miki ci alzammo e tornammo a casa mia. Pensavo che non l'avrei più rivisto e invece.....
Passò una settimana e per puro caso passai per il ristorante a salutare un mio caro amico che avevo saputo che aveva iniziato a lavorare lì; e così lo ritrovai.... Stavolta era solo.... Di nuovo si avvicinò, mentre stavo andando via e in maniera molto decisa mi chiese di prenderci un caffè insieme in un bar che aveva aperto da poco. Non so perché ma gli dissi di si. Non mi era mai successo di andare a bere un caffè con un perfetto sconosciuto, poteva essere chiunque, non lo conoscevo, e se fosse stato un pazzo? o peggio ancora un maniaco?
Non era nulla di tutto questo, era davvero un bravo ragazzo, serio ed educato. Mi chiese il numero del cellulare e mi invitò a cena, per conoscerci meglio. Accettai e da allora stiamo insieme e lo amo tantissimo. Ogni giorno che passa scopro di lui sempre più qualità, sa cucinare, sa fare una lavatrice, è un perfetto uomo di casa. Adoro quando mi prepara il mio dolce alla cioccolata preferito,mi coccola e spesso mi vizia. Non l'ho mai fatto conoscere però alla mia famiglia, i miei sono a volte un pò strani e voglio evitare che scappi. Se c'è una cosa che ho imparato dal passato, è che non bisogna mai commettere lo stesso errore più di una volta.
Da un paio di giorni sto letteralmente impazzendo.... in redazione il mio capo mi ha affibbiato un articolo davvero seccante... devo andare in Francia per qualche giorno perché dice che ci sarà una conferenza dove parteciperà un Vip, un attore che ha girato film con molti registi famosi. Che scocciatura, di sicuro sarà uno spocchioso palestrato che ha tutti muscoli e niente cervello; ma non potevo rifiutarmi il mio capo mi avrebbe licenziato.
E così partii..... Impiegai all'incirca tre ore. La camera che mi avevano assegnato in hotel era molto bella, aveva un letto matrimoniale e una vista spettacolare, c'era la televisione e il frigo bar.
La conferenza si sarebbe tenuta il giorno dopo alle 15:00 di pomeriggio. Decisi di andare a farmi una bella passeggiata.... Chiamai Will, sentivo già la mancanza; mi disse che avrebbe passato la notte a casa mia, per tenere sotto controllo il tutto, ultimamente nel quartiere dove abitavo c'erano stati parecchi furti. Non avevo parole, anche stavolta mi aveva stupita, poteva tranquillamente uscire con gli amici invece di stare a casa.
Avevo appena chiuso gli occhi, che udii un rumore fortissimo e delle urla accanto alla mia stanza. Corsi subito fuori e trovai la porta spalancata, a terra c'era il corpo di una ragazza; corsi subito a vedere se era ancora viva ma purtroppo non respirava più, chiamai subito la polizia. Mi fecero molte domande e mi dissero di essere sempre reperibile; tornai nella mia stanza, si era fatto molto tardi. Il giorno dopo venni convocata in questura per ulteriori domande, mi dissero che dovevo stare molto attenta perchè erano alla ricerca di un serial-killer che si divertita prima a tormentare le sue vittime e poi le uccideva.
Stavo aspettando il taxi quando mi accorsi che c'era un uomo che non faceva altro che fissarmi e mi sorrideva... ma era un sorriso strano, sembrava quasi che sapesse qualcosa...
Arrivò il taxi e mi tranquillizzai. Per tutto il giorno pensai a quello che mi era successo, ad un tratto mi squillò il telefono, sobbalzai, ero presa da mille pensieri... Era il detective che mi diceva che era tutto risolto, avevano trovato l'uomo che aveva ucciso la ragazza. L'indomani sarei ritornata a casa e finalmente avrei riabbracciato il mio amore Will.
Arrivai a casa e quello che vidi mi lasciò senza parole... trovai Will sul tavolo della cucina con una donna e si baciavano..... mi sembrò che il mondo mi crollasse addosso, non potevo credere a quello che vedevo; non si accorsero di me tanto erano presi a saltarsi addosso. Sbattei la porta e corsi fuori, non era possibile l'uomo tanto dolce e dalle mille qualità non era altro che un bastardo, un traditore.
Aspettai che uscissero dalla mia casa.... Non volevo vederlo ne sentirlo più, lui ha provato più volte ad avvicinarsi a me ma io gli ho detto chiaramente che mi faceva schifo e che era finita per sempre. Avevo fatto bene a non farlo conoscere alla mia famiglia.
Ora sto molto attenta quando conosco un ragazzo e prima di portarlo a casa controllo che non abbia altre donne per la testa.
Nell'ambito lavorativo sto ancora aspettando che il mio capo si decida a darmi una promozione.
mi chiamo Kate e sono una giornalista. Scrivo per il New York Times, testata giornalistica di New York. Mi occupo di scrivere articoli di cronaca rosa. Avevo fatto molte interviste e il direttore era molto soddisfatto del lavoro che svolgevo. Anche se io preferivo scrivere articoli inerenti la cronaca nera. Mi appassionavano, e per quanto potesse sembrare strano mi affascinavano quelli che indagavano sugli omicidi e cose di altro genere. Avevo provato a parlarne col mio capo, ma mi aveva sempre liquidato dicendomi che per ora stavo svolgendo un ottimo lavoro nel ramo della cronaca rosa. Ma mi promise che più in là mi avrebbe dato una possibilità per provare e se l'avessi superata sarei passata a scrivere articoli di cronaca nera. Dovevo impegnarmi e cercare di resistere ancora un pò se volevo quel posto. Oltre ad essere una giornalista,il fine settimana mi occupo di un bar, sono una barista ormai da tantissimi anni. Faccio due lavori perchè vivendo da sola ho molte spese da affrontare e con un solo stipendio non riesco a far molto.
Non vivo proprio da sola; Sono fidanzata da un anno e spesso il mio ragazzo viene a casa mia. Si chiama Will ed è alto, moro,occhi castani e ha un fisico asciutto. Lui si occupa di una grande azienda di Computer. E' sempre molto gentile e disponibile....riesce spesso a calmarmi e a trovare soluzioni a qualsiasi problema. Non si fa prendere dal panico come me.
Noi ci siamo conosciuti in un ristorante molto vicino casa mia; quella sera ero di pessimo umore perchè ero stata appena lasciata dall'uomo che credevo mi amasse, ma che invece l'ho scoperto tradirmi con mia cugina. Will era con due suoi amici, ed io ero con la mia migliore amica Miky. Ella mi stava confortando e mi aveva portato in questo ristorante, per giunta molto carino e accogliente. Non ho notato subito Will, lui credo di si; perchè mentre stavo finendo di gustare il mio dolce preferito, si è avvicinato al tavolo e guardandomi ha detto se avevo una sigaretta. Io gli ho risposto che non fumo e che mi danno fastidio i fumatori, e per giunta non lo conoscevo neppure e gli chiesi perchè tra tanta gente era venuto da me. Insomma lo trattai davvero male, fui una cafona e lui senza neanche degnarmi di una risposta, mi fece un cenno con la mano e tornò al suo tavolo.
I suoi amici ridevano e si prendevano gioco di lui. Io e Miki ci alzammo e tornammo a casa mia. Pensavo che non l'avrei più rivisto e invece.....
Passò una settimana e per puro caso passai per il ristorante a salutare un mio caro amico che avevo saputo che aveva iniziato a lavorare lì; e così lo ritrovai.... Stavolta era solo.... Di nuovo si avvicinò, mentre stavo andando via e in maniera molto decisa mi chiese di prenderci un caffè insieme in un bar che aveva aperto da poco. Non so perché ma gli dissi di si. Non mi era mai successo di andare a bere un caffè con un perfetto sconosciuto, poteva essere chiunque, non lo conoscevo, e se fosse stato un pazzo? o peggio ancora un maniaco?
Non era nulla di tutto questo, era davvero un bravo ragazzo, serio ed educato. Mi chiese il numero del cellulare e mi invitò a cena, per conoscerci meglio. Accettai e da allora stiamo insieme e lo amo tantissimo. Ogni giorno che passa scopro di lui sempre più qualità, sa cucinare, sa fare una lavatrice, è un perfetto uomo di casa. Adoro quando mi prepara il mio dolce alla cioccolata preferito,mi coccola e spesso mi vizia. Non l'ho mai fatto conoscere però alla mia famiglia, i miei sono a volte un pò strani e voglio evitare che scappi. Se c'è una cosa che ho imparato dal passato, è che non bisogna mai commettere lo stesso errore più di una volta.
Da un paio di giorni sto letteralmente impazzendo.... in redazione il mio capo mi ha affibbiato un articolo davvero seccante... devo andare in Francia per qualche giorno perché dice che ci sarà una conferenza dove parteciperà un Vip, un attore che ha girato film con molti registi famosi. Che scocciatura, di sicuro sarà uno spocchioso palestrato che ha tutti muscoli e niente cervello; ma non potevo rifiutarmi il mio capo mi avrebbe licenziato.
E così partii..... Impiegai all'incirca tre ore. La camera che mi avevano assegnato in hotel era molto bella, aveva un letto matrimoniale e una vista spettacolare, c'era la televisione e il frigo bar.
La conferenza si sarebbe tenuta il giorno dopo alle 15:00 di pomeriggio. Decisi di andare a farmi una bella passeggiata.... Chiamai Will, sentivo già la mancanza; mi disse che avrebbe passato la notte a casa mia, per tenere sotto controllo il tutto, ultimamente nel quartiere dove abitavo c'erano stati parecchi furti. Non avevo parole, anche stavolta mi aveva stupita, poteva tranquillamente uscire con gli amici invece di stare a casa.
Avevo appena chiuso gli occhi, che udii un rumore fortissimo e delle urla accanto alla mia stanza. Corsi subito fuori e trovai la porta spalancata, a terra c'era il corpo di una ragazza; corsi subito a vedere se era ancora viva ma purtroppo non respirava più, chiamai subito la polizia. Mi fecero molte domande e mi dissero di essere sempre reperibile; tornai nella mia stanza, si era fatto molto tardi. Il giorno dopo venni convocata in questura per ulteriori domande, mi dissero che dovevo stare molto attenta perchè erano alla ricerca di un serial-killer che si divertita prima a tormentare le sue vittime e poi le uccideva.
Stavo aspettando il taxi quando mi accorsi che c'era un uomo che non faceva altro che fissarmi e mi sorrideva... ma era un sorriso strano, sembrava quasi che sapesse qualcosa...
Arrivò il taxi e mi tranquillizzai. Per tutto il giorno pensai a quello che mi era successo, ad un tratto mi squillò il telefono, sobbalzai, ero presa da mille pensieri... Era il detective che mi diceva che era tutto risolto, avevano trovato l'uomo che aveva ucciso la ragazza. L'indomani sarei ritornata a casa e finalmente avrei riabbracciato il mio amore Will.
Arrivai a casa e quello che vidi mi lasciò senza parole... trovai Will sul tavolo della cucina con una donna e si baciavano..... mi sembrò che il mondo mi crollasse addosso, non potevo credere a quello che vedevo; non si accorsero di me tanto erano presi a saltarsi addosso. Sbattei la porta e corsi fuori, non era possibile l'uomo tanto dolce e dalle mille qualità non era altro che un bastardo, un traditore.
Aspettai che uscissero dalla mia casa.... Non volevo vederlo ne sentirlo più, lui ha provato più volte ad avvicinarsi a me ma io gli ho detto chiaramente che mi faceva schifo e che era finita per sempre. Avevo fatto bene a non farlo conoscere alla mia famiglia.
Ora sto molto attenta quando conosco un ragazzo e prima di portarlo a casa controllo che non abbia altre donne per la testa.
Nell'ambito lavorativo sto ancora aspettando che il mio capo si decida a darmi una promozione.
Racconto scritto il 02/09/2015 - 14:28
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Lo so che è una storia inventata
amico fantasma 05/09/2015 - 21:32
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Grazie mille Maria Rosa, lo so non tutti gli uomini sono uguali e di questo ringrazio Dio. Per fortuna la mia storia è diversa.
rosa martella 05/09/2015 - 20:16
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Grazie mille amico fantasma. Comunque è una storia inventata
rosa martella 05/09/2015 - 20:13
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Mi associo all'amico fantasma, sembra tutto cosí vero! Molto ben scritto, scorrevole e coinvolgente.
Se lo fosse, mi spiace per te, ma non essere triste: gli uomini non sono tutti uguali...
Se lo fosse, mi spiace per te, ma non essere triste: gli uomini non sono tutti uguali...
Maria Rosa Schiano 05/09/2015 - 01:53
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Mi associo all'amico fantasma, sembra tutto cosí vero! Molto ben scritto, scorrevole e coinvolgente.
Se lo fosse, mi spiace per te, ma non essere triste: gli uomini non sono tutti uguali...
Se lo fosse, mi spiace per te, ma non essere triste: gli uomini non sono tutti uguali...
Maria Rosa Schiano 05/09/2015 - 01:18
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Bel racconto.sembra una storia vera complimenti rosa
amico fantasma 03/09/2015 - 13:27
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E' difficile trovare l'AMORE quello vero, unico che ti riempe la vita e ti fa sognare...come tu scrivi spesso non è amore... Un racconto di piacevole lettura. Ciao
Anna Rossi 03/09/2015 - 06:52
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