Al responsabile lavoratore
Oggi 31 Dicembre 2011,
dopo 41 anni di lavoro, lasci materialmente la tua scrivania ad altri ma visto che essa è qui e resterà qui, ti chiediamo di non togliere da lei la tua cultura, la tua serietà, la tua professionalità.
Tre qualità veramente uniche che hanno contraddistinto i tuoi anni di servizio, nel dare il massimo non solo verso l’amministrazione ma anche nei rapporti umani con i colleghi e le colleghe.
Dobbiamo dire veramente : grazie Renato! o meglio grazie a Zanghi che ha guardato verso la modernità sempre, oggi si lavora in sintonia con la tecnologia e il risparmio.
Da domani sentiremo molto la tua assenza, specialmente quando gli apparati fax e telegrafici terminano il lavoro di trasmissione e nel controllare prima di archiviare,
nessuno di noi trova “ errori ” che solo tu vedevi!
Sappi comunque, che ogni qualvolta avremmo dei dubbi e perplessità sul significato di frasi o parole che sentiamo, leggiamo o scriviamo, ti telefoneremo per non farti perdere le tre qualità e se non risponderai bene, sarai richiamato!
A proposito, abbiamo letto che la nuova riforma delle pensioni avrà effetto anche sull’umore dell’uomo non portandolo più in “ melancolia ” ma sarà più “ ilare ” , perché lavorerà di più.
Ci togli una curiosità come dice Andrea : che vuole dire ? non abbiamo capito ? e poi ci dici tu, come stai ?
Noi pensiamo che “ Stai Na’ Pasqua” , altro che “ in melancolia o ilare ” ! Comunque stai, passaci a trovare per chiacchierare naturalmente!
P.s. Siamo sicuri che leggendo questo pensiero,
qualche imperfezione la troverai…
ma è ciò che ci contraddistingue!
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La lettera, nel suo insieme, è comunque interessante.