È come rilassarsi dopo un lungo e fatico lavoro. È come sentirsi parte di qualcosa che non è stato tuo. Come posso definirlo? Un insieme di sensazioni negative e positive, un misto fra qualcuno e qualcosa che non ti appartiene.
Immagino sempre quella neve intorno a me, il passato non passa mai, vorrei che il presente se ne andasse. Ho lasciato fare al tempo, mi sono fidata ma che colpa ne ho io se nessuno mi ama? Neanche lui, il tempo.
Ma non è vero che abbiamo bisogno di qualcuno che ci ami alla follia, non è vero che l'esigenza umana richiede la presenza di un'altra persona al suo fianco.
Magari un abbraccio quando si ha paura, una carezza quando si è feriti e una coperta quando fuori piove.
Tutto questo paesaggio, bianco e celestiale mi fa essere ansiosa, dovrebbe fare l'effetto contrario, no? La verità è che mi trovo a disagio anche con il mio passato. E va bene così.
Sono ombre che mi stanno abbandonando e, ripensando a loro, non piango. Rido, quasi. Mi godo di più quei ricordi tenuti tanto con cura, come non avevo mai fatto prima. È che, prima o poi, si devono lasciare andare. La loro strada non è con la tua. Chissà dove si è nascosta, quale scorciatoia ha preso, e tu sei sempre qua.
Si deve imparare a capire che non sempre possiamo tenerli con noi i nostri amori, le nostre conoscenze e i nostri rimpianti. Si deve capire che il loro destino non è con noi.
E allora ogni tanto rischiamo, cadiamo e, spesso, mai più ci rialziamo ma ... cosa abbiamo perso?
Non avevamo niente prima, prima di te, di me, di noi.
Immagino sempre quella neve intorno a me, il passato non passa mai, vorrei che il presente se ne andasse. Ho lasciato fare al tempo, mi sono fidata ma che colpa ne ho io se nessuno mi ama? Neanche lui, il tempo.
Ma non è vero che abbiamo bisogno di qualcuno che ci ami alla follia, non è vero che l'esigenza umana richiede la presenza di un'altra persona al suo fianco.
Magari un abbraccio quando si ha paura, una carezza quando si è feriti e una coperta quando fuori piove.
Tutto questo paesaggio, bianco e celestiale mi fa essere ansiosa, dovrebbe fare l'effetto contrario, no? La verità è che mi trovo a disagio anche con il mio passato. E va bene così.
Sono ombre che mi stanno abbandonando e, ripensando a loro, non piango. Rido, quasi. Mi godo di più quei ricordi tenuti tanto con cura, come non avevo mai fatto prima. È che, prima o poi, si devono lasciare andare. La loro strada non è con la tua. Chissà dove si è nascosta, quale scorciatoia ha preso, e tu sei sempre qua.
Si deve imparare a capire che non sempre possiamo tenerli con noi i nostri amori, le nostre conoscenze e i nostri rimpianti. Si deve capire che il loro destino non è con noi.
E allora ogni tanto rischiamo, cadiamo e, spesso, mai più ci rialziamo ma ... cosa abbiamo perso?
Non avevamo niente prima, prima di te, di me, di noi.
Racconto scritto il 11/11/2015 - 09:57
Da FraAaron 759
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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Riflessione sui sentimenti e il rapporto con gli altri.
Più bella e fluida la prima metà del testo.
Più bella e fluida la prima metà del testo.
Giuseppe Novellino 12/11/2015 - 09:42
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