RACCONTO

Ed eccola ancora qui, la nostra ricorrenza natalizia,con tanto di albero,presepe e immancabile Babbo Natale,tutto in armonia con luci e luccichii,regali e regalini, addobbi e zampognari,tutto come da regolamentare elenco tradizionale. Ma in tutto questo qualcuno si è ricordato del vero significato del Natale?

Quando ero piccola, Natale significava, tempo di riflessione per essere più buoni, nella volontà e speranza di rimanere buoni tutto l'anno...
Quando ero piccola a Natale,anche le guerre si fermavano e si cercava riconciliazione.
Quando ero piccola,Natale era associato alla nascita di Gesù Bambino, sceso dal cielo e nato in una grotta per dare la Sua Nobile vita soffrendo e poi morendo sul duro legno di una croce. Venuto per portarci la Buona Novella della speranza del nostro riscatto da una vita di peccato, affinché chiunque,credendo in Lui,possa ricevere in dono la vita Eterna.
Quando ero piccola, nella mia città e nelle piazze principali, veniva eretto un grande albero di Natale oppure in mancanza di questo,alla base dei semafori i cittadini usavano mettere sotto l'albero regali e dolciumi per i tutori dell'ordine come i vigili e la polizia o per i diseredati dei vari quartieri.

Quando ero piccola Natale era un momento magico ed atteso pieno di amore ed affetto...un occasione per donare amore e spargere sorrisi incoraggianti...

Quando ero piccola,Natale era un opportunità in più, per ricordare chi stava peggio di noi e poter fare visita agli ammalati ed ai carcerati, per portare una parola di conforto,un dono,che potesse recare un momento almeno di gioia al cuore...

Oggi che sono grande, tutto questo non è più...

Mi sento defraudata,dei miei sogni, della magia dell'atmosfera di Natale che non c'è più. Anche le luci un tempo sfavillanti e sorprendenti si son ridotte a piccoli fili intermittenti,anche loro a ricordarci che siamo in tempi di crisi e che di sicuro è rimasto niente. L'agognata tredicesima, una volta spesa a concretizzare desideri;oggi serve a far quadrare conti di bollette e rate da pagare. Non c'è più tempo per visite e sorrisi... tutto ci scivola addosso come caligine a coprire un vago senso di sconfitta e di rinuncia alla speranza. Tutto è diventato apparenza e mezzi sorrisi ed al posto di solidarietà e fratellanza,una forma di cinismo ottenebra il cuore.
Nonostante tutto, forse, avremo tempo per ricordarci di Gesù ,che un giorno nacque in una grotta adibita a stalla per donarci Via,Verità e Vita. Ritroviamo il vero Natale, dimentichiamo il consumismo e la strumentalizzazione,e viviamolo nel cuore e nello spirito.
Dio ti benedica,passante o amico che tu sia... possa tu incontrare il vero Natale, nel tuo cuore; essenza di fede,speranza e amore, per tutti gli uomini!

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Racconto scritto il 08/12/2015 - 10:51

Da Carla Davì

Letta n.1170 volte.

Giovanni,non è solo questione di età ed hai ragione,il mondo è cambiato,le aspettative, le mete e persino i grandi valori con cui siamo cresciuti sono cambiati,almeno per i tanti. Io preferisco coltivarli e continuare a viverli ed insegnarli ai miei cari affinché rimangano nei loro cuori come colonne a cui poggiarsi e trovare forza... perdonami,se mi sono dilungata ... l'esser breve non è uno dei miei pregi! grazie per il tuo gradito commento

Carla Davì 09/12/2015 - 23:59

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Margherita,animo dolce e sensibile il tuo! Grazie per il tuo commento ed il tuo apprezzamento.

Carla Davì 09/12/2015 - 23:55

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Quanta verità e saggezza nelle tue frasi.
Quando ero piccolo tutto era così diverso, ma non è questione solo di età che avanza.
Il mondo è cambiato in peggio e tutto e niente ed il contrario di tutto.
Piacere di aver conosciuto il tuo pensiero

Giovanni Santino Gurrieri 09/12/2015 - 23:49

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Un racconto molto sentito per la verità delle cose...e tanto apprezzato...un abbraccio Carla

margherita pisano 09/12/2015 - 16:15

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Anna carissima, proviamo a farlo rivivere nelle nostre case la bellezza ed il significato del vero Natale... proviamo a far nascere ed incentivare amore e fede nei nostri cuori ed attorno a noi.Sono certa, che col tuo cuore sensibile già lo fai, ne raccoglierai i frutti! Un felice giorno ed un grazie per il tuo commento

Carla Davì 08/12/2015 - 16:50

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Grazie Giuseppe Novellino,per il tuo commento ed apprezzamento. La tua critica sulla punteggiatura è ben accetta e condivisa, più volte ho letto il testo dopo e mi sono accorta di alcuni errori... una possibile scusante è che ho pubblicato velocemente e comunque, ammetto è una mia delle mie lacune.Chiedo scusa rimane il mio grazie per il commento

Carla Davì 08/12/2015 - 16:46

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sono d'accordo con te, è tutto così artificioso e falso che anche il Natale ha perso il suo significato più vero ma già da molto tempo. Dovremmo essere noi a riconquistare la vera armonia della festa più bella dell'anno.Ciao Carla

Anna Rossi 08/12/2015 - 14:50

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Sincere considerazioni, che mi trovano d'accordo. Il discorso è semplice, ma efficace nel trasmettere il pensiero.
La punteggiatura è fuori posto dal punto di vista grafico.

Giuseppe Novellino 08/12/2015 - 12:40

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