Da quando i Magi dissero al Re Erode che cercavano il nuovo re d'Israele per adorarlo, la paura
di perdere il trono ossessionò la sua mente.
La bramosia del potere offuscò sua la ragione, ordinò così che fossero uccisi tutti i maschi nati nel regno, negli ultimi due anni.
I soldati, iniziarono ad uccidere i bambini e si adempirono così le scritture profetiche di Isaia,
"le grida di RACHELE, s'udranno in Gerusalemme"
Rachele era una donna, che aveva da poco partorito un figlio maschio, cercò in ogni modo di proteggerlo dalle spade dei militi, ma fu vano, il bambino venne ucciso.
Mentre vagava, impazzita dal dolore, scorse da lontano la Sacra famiglia che stava scappando verso l'Egitto, in quanto un angelo aveva avvisato Giuseppe del pericolo che il Sacro Bambino correva.
Rachele sentì il morso dell'invidia: non era giusto che lei fosse disperata, che le avessero ucciso il figlio, mentre Maria aveva vivo il suo bambino.
Decise di denunciare la loro fuga alle guardie del re Erode.
Una pattuglia di soldati, da lei guidati, cominciò l'inseguimento, ma dal deserto si levò il ghibli,
il forte vento di sabbia, che fermò i soldati mentre Rachele rapita da una tromba d'aria svenne.
Quando riprese i sensi si ritrovò in un oasi, dove a pochi passi da lei, la Sacra Famiglia stava riposandosi.
Vedendo il piccolo Gesù dormire tra le braccia della Madre, cominciò a piangere chiedendo perdono per il male fatto, confidando loro il dolore di non essere più mamma che aveva accecato il suo cuore.
Si era resa conto che se lei soffriva così tanto da lacerarsi il petto, non era giusto che un'altra donna patisse lo stesso suo dolore.
Per consolarla la Vergine Maria le fece il dono di accudire suo Figlio.
Quando venne il tempo di andarsene ed il pericolo era cessato, la Madonna disse a Rachele: " Il male fattoci ti è perdonato, ti è fatto dono dell'immortalità, ma per espiare ed avere consolazione, ogni anno fino alla fine dei secoli, in questo giorno, tu devi vagare per il mondo e donare qualcosa a tutti i bambini che incontrerai."
E da quel giorno nacque la leggenda della Befana.
di perdere il trono ossessionò la sua mente.
La bramosia del potere offuscò sua la ragione, ordinò così che fossero uccisi tutti i maschi nati nel regno, negli ultimi due anni.
I soldati, iniziarono ad uccidere i bambini e si adempirono così le scritture profetiche di Isaia,
"le grida di RACHELE, s'udranno in Gerusalemme"
Rachele era una donna, che aveva da poco partorito un figlio maschio, cercò in ogni modo di proteggerlo dalle spade dei militi, ma fu vano, il bambino venne ucciso.
Mentre vagava, impazzita dal dolore, scorse da lontano la Sacra famiglia che stava scappando verso l'Egitto, in quanto un angelo aveva avvisato Giuseppe del pericolo che il Sacro Bambino correva.
Rachele sentì il morso dell'invidia: non era giusto che lei fosse disperata, che le avessero ucciso il figlio, mentre Maria aveva vivo il suo bambino.
Decise di denunciare la loro fuga alle guardie del re Erode.
Una pattuglia di soldati, da lei guidati, cominciò l'inseguimento, ma dal deserto si levò il ghibli,
il forte vento di sabbia, che fermò i soldati mentre Rachele rapita da una tromba d'aria svenne.
Quando riprese i sensi si ritrovò in un oasi, dove a pochi passi da lei, la Sacra Famiglia stava riposandosi.
Vedendo il piccolo Gesù dormire tra le braccia della Madre, cominciò a piangere chiedendo perdono per il male fatto, confidando loro il dolore di non essere più mamma che aveva accecato il suo cuore.
Si era resa conto che se lei soffriva così tanto da lacerarsi il petto, non era giusto che un'altra donna patisse lo stesso suo dolore.
Per consolarla la Vergine Maria le fece il dono di accudire suo Figlio.
Quando venne il tempo di andarsene ed il pericolo era cessato, la Madonna disse a Rachele: " Il male fattoci ti è perdonato, ti è fatto dono dell'immortalità, ma per espiare ed avere consolazione, ogni anno fino alla fine dei secoli, in questo giorno, tu devi vagare per il mondo e donare qualcosa a tutti i bambini che incontrerai."
E da quel giorno nacque la leggenda della Befana.
Racconto scritto il 03/01/2016 - 08:21
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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Molto carino Loretta
5*
Nadia
5*
Nadia
Nadia Sonzini 07/01/2016 - 07:40
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Un bel racconto Loretta... Buon anno
Gaetano Lo Iacono 03/01/2016 - 16:29
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ECCEZIONALE RACCONTO LORY... SEQUELATO CON MAESTRIA...
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Rocco Michele LETTINI 03/01/2016 - 10:17
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